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Volley femminile, Mondiali 2018: le convocate dell’Italia, Paola Egonu trascina le azzurre. Tagliata Guerra, ci sono Fahr e Nwakalor

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Davide Mazzanti, CT della Nazionale Italiana di volley femminile, ha diramato le convocazioni per i Mondiali 2018 che si disputeranno in Giappone dal 29 settembre al 20 ottobre. Il nostro allenatore era chiamato a effettuare un solo taglio dal gruppo che ha vinto il recente Trofeo di Montreux: la schiacciatrice Anastasia Guerra è stata lasciata a casa, mentre la centrale Laura Melandri è stata rimpiazzata da Sarah Fahr che si è fatta valere ai trionfali Europei U19.

La nostra compagine sarà trascinata naturalmente dall’opposto Paola Egonu, dalla capitana Cristina Chirichella, dall’esperta Monica De Gennaro, dalla veterana Lucia Bosetti di banda, dalla grintosa schiacciatrice Miriam Sylla e dalla regia di Ofelia Malinov ma ci sarà anche la bomber Serena Ortolani, moglie di Mazzanti. Spicca anche la presenza del giovane martello Sylvia Nwakalor. L’Italia si presenterà nel Sol Levante ricoprendo il ruolo di outsider in grado davvero di giocarsela con tutte.

Le azzurre si ritroveranno in Val Camonica per un collegiale dal 13 al 17 settembre, durante quel periodo sono in programma tre amichevoli contro l’Olanda (14, 15, 16 settembre tra Costa Volpino e Bergamo) prima della partenza alla volta del Giappone. Di seguito le convocate dell’Italia per i Mondiali 2018 di volley femminile:

 

PALLEGGIATRICI: Ofelia Malinov, Carlotta Cambi

OPPOSTI: Paola Egonu, Serena Ortolani

SCHIACCIATRICI: Lucia Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Sylvia Nwakalor

CENTRALI: Cristina Chirichella, Sarah Fahr, Marina Lubian, Anna Danesi

LIBERI: Monica De Gennaro, Beatrice Parrocchiale

 

Questo il primo commento che il CT Davide Mazzanti ha rilasciato tramite la Federvolley: “Le mie scelte sono state fatte in base a quello che ho visto negli ultimi tornei. È un gruppo che mi permetterà di adottare più soluzioni, a seconda di come andranno le partite. Le quattordici atlete selezionate mi consentiranno di avere a disposizione molte opportunità e anche un buon grado di adattabilità nelle diverse situazioni in cui ci troveremo.       

Nell’ultimo periodo alcuni problemi fisici ci hanno costretto a gestire le ragazze con molta attenzione e quindi non ho potuto contare sempre su tutta la squadra. Credo, però, che in questo momento abbiamo raggiunto un buono stato di forma. Il nostro è un gruppo giovane, capace di cambiare modulo di gioco: partiamo con un’idea di base, ma nel corso del Mondiale potremmo anche cambiare. Nei prossimi giorni disputeremo tre amichevoli con l’Olanda, sarà un’altra occasione utile per trovare il nostro ritmo.

Guardando ai precedenti tornei, si è visto come la squadra sia cresciuta in maniera importante, non parlo solo dei risultati, ma soprattutto dal punto di vista del gioco. Non ci siamo demoralizzati per le prestazioni negative nella Gloria Cup, così come adesso non ci montiamo la testa per la vittoria di Montreux. Sappiamo le cose su cui lavorare e migliorare, in Svizzera ci sono stati dei progressi sia in battuta che nella fase muro-difesa, mentre possiamo ancora fare un salto di qualità per quanto riguarda il contrattacco“.

 





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