Pallavolo
Volley femminile, Mondiali 2018: le stelle della manifestazione, ecco le protagoniste annunciate
Sono tante le squadre che possono aspirare al titolo mondiale e sono ancora di più le stelle annunciate di Giappone 2018: le ragazze destinate a fare la differenza e dalle cui braccia e gambe dipendono le sorti della rassegna iridata.
La stella più lucente al momento è quella della campionessa olimpica Ting Zhu, schiacciatrice in banda potentissima, dall’alto dei suoi 198 centimetri, a cui l’alzatrice Xia Ding, altra vera e propria star della squadra cinese, si affida ogni volta che la squadra ha bisogno di un impulso particolare. Zhu è campionessa di tutto, ha trascinato prima la Cina al successo olimpico e poi il suo club, il Vakifbank di Istanbul ad un doppio trionfo, nelle ultime due stagioni, in Champions League e vuole completare il giro di vittorie con un titolo iridato che ancora manca alla sua personalissima bacheca (c’è lo’argento conquistato in Italia quattro anni fa).
Trasferendosi in casa Brasile, dopo la generazione delle Sheila e Jacqueline, al momento la stella della squadra è la schiacciatrice Tandara Caixeta, la mamma campionessa della nazionale verde oro che è stata top scorer dell’ultima Nations League. Non altissima e nemmeno troppo giovane (30 anni) Tandara ha in bacheca l’oro olimpico di Londra e l’esperienza giusta per prendere per mano la sua squadra in un torneo così importante e andare a caccia del primo titolo iridato.
La star serba è senza ombra di dubbio la schiacciatrice Tijana Boskovic, punto di forza dell’Eczacibazi nel campionato turco, miglior giocatrice dell’Europeo dello scorso anno, nel quale trascinò la propria Nazionale al successo dopo l’argento conquistato a Rio 2016 dove la sua stella fu offuscata dal grande torneo disputato dall’altra schiacciatrice Branca Mihajlovic. Giocatrice dalle percentuali elevatissime in attacco, da cui dipenderanno le fortune della formazione della ex Jugoslavia.
In casa Usa la stella è una conoscenza dei tifosi italiani, la schiacciatrice Michelle Bartsch-Hackley, 28 anni, lo scorso anno in forza a Busto Arsizio, il prossimo a Novara. Miglior giocatrice e realizzatrice delle finali di Nations League a Nanchino, è il terminale offensivo più forte al momento della squadra stautunitense e ad affidarsi a lei è un’altra protagonista annunciata al mondiale, Carli Lloyd, l’alzatrice a stelle e strisce che ha raccolto il testimone di Alisha Glass e ha incantato quest’anno durante la Nations League.
Tra le tante campionesse di cui dispone il tecnico italiano Giovanni Guidetti, la più conosciuta in casa Turchia è la centrale Eda Erdem, centrale del Fenerbahce, squadra allenata per tanti anni da Marcello Abbondanza, da dieci anni è protagonista in Nazionale e nelle ultime due stagioni ha decisamente alzato l’asticella risultando migliore centrale dell’Europeo 2017 e grande protagonista quest’anno in Nations League dove ha contribuito in modo decisivo al raggiungimento della finale da parte della sua squadra.
Chi vorrà battere l’Olanda dovrà fare i conti con Lonnecke Sloetjes, l’opposto terribile che sa fare danni in battuta e in attacco e che ha vinto il titolo di miglior schiacciatrice opposta al torneo olimpico di Rio 2016. Lei e l’alzatrice Dijkema sono le stelle della formazione dei Paesi Bassi.
La Russia non è in un momento splendente della sua storia e i fari sono puntati sulla schiacciatrice della Dinamo Kazan Irina Voronkova, migliore attaccante della nazionale di Vadim Pankov.
Uscendo dai top team le stelle non mancano di certo, una su tutte, la schiacciatrice azera Natalya Mammadova, top scorer della nazionale che conquistò il quarto posto lo scorso anno agli Europei ma è giusto anche dare un’occhiata a quelle che potrebbero essere le stelle del futuro e in casa Italia c’è indubbiamente Elena Pietrini ad attirare le attenzioni degli addetti ai lavori, anche se Paola Egonu, che ha solo un anno in più, al momento può contare anche su un pizzico di esperienza in più a livello internazionale e occhio, sempre nel girone dell’Italia, alla canadese Kiera Van Ryk, classe 1999, letale al servizio e molto forte in attacco. Potrebbe essere lei una delle star del futuro della pallavolo mondiale.