Pallavolo
Volley, Italia-Slovenia 3-1: le pagelle degli azzurri. Colaci di gomma, Giannelli padrone. Sorpresa Maruotti
L’Italia ha infilato il pokerissimo ai Mondiali di volley 2018, battendo 3-1 la Slovenia e presentandosi alla seconda fase a punteggio pieno. Un bottino importante che mette gli azzurri in buonissima posizione per l’approdo alla Final Six di Torino.
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
Ivan Zaytsev, 8: una macchina da punti nei primi due parziali, cala nel terzo set, per poi risvegliarsi nel quarto. Non è una delle sue serate migliori, ciò nonostante attacca con oltre il 50%, mette a segno 3 muri ed 1 ace. 18 punti complessivi per l’imprescindibile opposto azzurro, sempre più leader carismatico della squadra.
Simone Giannelli, 8,5: è il padrone indiscusso della regia. Varia il gioco con la consueta classe, ma ciò che colpisce di questo 22enne sono le qualità da campione totale. Fa spellare le mani al pubblico con alcune difese da libero, al servizio è sempre molto continuo e sa mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Per come sta in campo, sembra un veterano. Sbaglia solo un paio di palleggi in rigiocata, troppo poco per macchiare una prestazione superlativa.
Osmany Juantorena, 7,5: il secondo set lo vince praticamente da solo. Nel momento di maggiore difficoltà, si carica la squadra sulle spalle a suon di attacchi imprendibili. Cala alla distanza, ma chiude con 13 punti. La Pantera è imprescindibile per questo gruppo, una garanzia in tutti i fondamentali, comprese difesa e ricezione.
Filippo Lanza, 4: 2 attacchi a segno su 12 tentativi. Numeri che descrivono al meglio una prestazione molto deludente dello schiacciatore veneto. Soffre tantissimo in ricezione, al servizio non trova mai le misure e colleziona errori in serie. Per l’Italia scatta un campanello d’allarme: per puntare al podio, non si può fare a meno del miglior Lanza. Una serata da archiviare al più presto.
Simone Anzani, 7,5: si scatena con ben 6 muri, fondamentale dove l’Italia non aveva brillato nelle prime apparizioni. Molto meno incisivo in attacco (un non irresistibile 5/12).
Daniele Mazzone, 7,5: sempre più una certezza nel gioco azzurro. Va a segno con continuità con il primo tempo (7/9), a muro sa farsi valere e, soprattutto, ha sviluppato una velenosa battuta flottante che spesso crea break importanti per l’Italia. Un centrale preziosissimo.
Gabriele Maruotti, 7: entra al posto di Lanza nel secondo parziale e cambia la partita. Riesce a garantire solidità in ricezione e, in questo modo, tutta la squadra si tranquillizza. Non sfigura affatto in attacco, dove realizza 6 punti con grande mestiere. Una bella soddisfazione per un 30enne che da anni milita in squadre di provincia in Superlega.
Massimo Colaci, 9: il migliore in campo. Fatica come tutta la squadra nel primo set, poi si scatena. Riesce ad arginare le bordate al servizio della Slovenia, mettendo sempre nelle mani di Giannelli dei palloni ben gestibili. In difesa è uno spettacolo, con recuperi entusiasmanti che esaltano il Mandela Forum, su tutti quello del 20-12 nel terzo parziale con un tuffo pazzesco. Un libero di gomma, capace di rendere possibili salvataggi apparentemente fuori portata.
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federico.militello@oasport.it
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