Pallavolo
Volley, Mondiali 2018. Chicco Blengini: “Complimenti Italia, non fermiamoci! Avversarie e calendari? Conta solo giocare”
Giornata di vigilia per l’Italia ai Mondiali 2018 di volley maschile, domani gli azzurri affronteranno la Serbia nel primo match della terza fase: al Pala Alpitour di Torino andrà in scena una partita fondamentale per le nostre ambizioni, una vittoria ci avvicinerebbe moltissimo alle semifinali mentre una sconfitta ci costringerebbe a giocarci il tutto per tutto nella sfida contro la Polonia di venerdì sera.
Ieri si è svolto il sorteggio e la nostra Nazionale si può considerare soddisfatta visto che abbiamo evitato USA, Russia e Brasile ma il CT Chicco Blengini è decisamente più cauto come ha dichiarato tramite la Federvolley: “Devo fare i complimenti alla squadra per aver ottenuto con due partite di anticipo l’approdo a questo momento del Mondiale. Ora ci aspetta la parte più dura della manifestazione. Sapevamo che arrivare qua significava confrontarsi con le migliori squadre del mondo. Manca solo la Francia che è una del gruppo, ma che è l’unica ad essere rimasta fuori perché di posti a disposizione ce ne erano soltanto sei. Non bisogna fermarsi a guardare cosa è successo sino ad ora. Perché si sa che quando si affrontano certe avversarie, ogni singola gara ha una sua storia, puoi vincere o puoi perdere, ma la cosa indispensabile è prepararti al meglio a giocare gare che sai saranno difficili”.
L’allenatore torinese analizza anche il calendario degli azzurri che avranno il giorno di riposo in mezzo alle due partite: “Non riesco a dare un giudizio se è meglio riposare la prima, la seconda o la terza gara. Dipende dalle situazioni e dai risultati che esprimerà il campo. La terza giornata, rispetto alla seconda è quella che storicamente decide di più. Quindi giocarla ha un certo valore. Ma è inutile parlare dei calendari, le avversarie che ti ha dato il sorteggio e i regolamenti, bisogna solo affrontare le partite così come la sorte ti ha dato. Quando si giocano questi tornei occorre pensare solo ad ogni singolo avversario ed al modo migliore per affrontarlo. Qui non ci sono partite facili e partite difficili. A questo punto ci sono confronti tra squadre qualitative ed ambiziose, squadre che hanno esperienza, quindi sono tutte partite molto aperte e difficili da affrontare”.
Il CT dell’Italia parla anche delle avversarie e delle favorite di questa Final Six: “Per esempio la Russia ci ha battuto, la Serbia ha battuto la Russia. Sino a tre giorni fa si parlava di una Russia con problemi, perché aveva perso due partite; prima del Mondiale invece tutti dicevano che era la grande favorita. Poi ha perso con gli Stati Uniti e la Serbia e la sua forza era diminuita. Successivamente ha vinto con noi ed è tornata ad essere la squadra da battere. Bisogna essere equilibrati: sono squadre forti, le partite hanno la loro storia. Bisogna accettare che lo sport è così, si tratta di confronti tra squadre forti”.
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