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Volley, Mondiali 2018: Italia-Belgio, i Red Dragons ai raggi X. Guida il Nano Anastasi: le bombe di Deroo e Van Den Dries, attenzione ai muri

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Questa sera (ore 21.15) l’Italia affronterà il Belgio nella seconda partita dei Mondiali 2018 di volley maschile. Al Mandela Forum di Firenze, di fronte a 7500 calorosissimi spettatori (impianto sold out già da tempo), la nostra Nazionale va a caccia di una nuova vittoria dopo quella ottenuta domenica contro il Giappone: la partita rappresenta un vero e proprio crocevia per gli azzurri, il successo è davvero determinante se si vuole raggiungere la terza fase della rassegna iridata visto che al prossimo turno si portano dietro tutti i risultati ottenuti in questo frangente della competizione. Conosciamo meglio i nostri avversari analizzandoli ai raggi X.

L’ultimo precedente è ancora ben impresso nella nostra memoria: agli Europei 2017 i Red Dragons ci sconfissero ai quarti di finale, dominandoci nettamente senza darci la possibilità di reagire (poi conclusero al quarto posto, miglior risultato internazionale della loro storia). Rispetto a dodici mesi fa, però, l’Italia ritrova Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, due giocatori che sicuramente faranno la differenza e in più avremo il sostegno del nostro pubblico. Il Belgio questa volta sarà guidato da Andrea Anastasi, ex CT anche della nostra Nazionale (quarto ai Mondiali 2010 in casa), alla sua prima stagione su questa panchina al posto di coach Heynen che invece è volato in Polonia, Paese in cui il Nano allena il Gdansk dal 2014.

Il Belgio è davvero un avversario arcigno e sempre ben disposto in campo, dotato di grande talento e soprattutto molto attento: difficilmente perde la testa, ha molta pazienza, non si fa perdere dalla foga e non demorde quasi mai. Giocano una pallavolo caratterizzata da grandi difese e accelerazioni offensive, sono spesso sul pallone e hanno un buon sistema a muro che spesso obbliga l’avversario a insistere più volte in fase offensiva.

Le individualità sono assolutamente di buon spessore, tante sono anche passate dall’Italia e da campionati professionistici di primo livello: un sestetto esperto che è in grado di dire la sua. Fanno soprattutto paura gli attacchi di Bram Van Den Dries e di Sam Deroo: Il 28enne opposto ha giocato a Latina nel 2010 (con poi avventure a San Giustino e Segrate) e ora milita al Tolosa, mette giù parecchi palloni ed è molto potente; il 26enne schiacciatore, invece, è stato una colonna di Modena e Verona (in Italia dal 2012 al 2015) e ha vinto due scudetti di Polonia con lo ZAKSA di Fefé De Giorgi, distinguendosi sempre per i suoi colpi e anche per delle buone ricezioni.

Spaventa la solidità a muro, i centrali sono i granitici Simon Van De Voorde (due stagioni a Trento dal 2015 al 2017, ora gioca a Stettino) e Pieter Verhees (Monza e Vibo Valentia in passato, da ottobre giocherà a Ravenna). Di banda possono anche il solido Rousseaux accanto a Deroo. Non vanno assolutamente sottovalutati, soprattutto dopo la schiacciante vittoria di ieri sera contro l’Argentina che hanno dominato soprattutto a muro.

 

Palleggiatori: Valkiers, D’Hulst
Opposti: Van den Dries, Tuerlinckx
Schiacciatori: Deroo, Grobelny, T. Rousseaux, Klinkenberg, Lecat
Centrali: Verhees, Van De Voorde, Coolman
Liberi: Stuer, Ribbens

 





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