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Volley, Mondiali 2018: Italia cuor di leone! Azzurri impavidi, che sofferenza contro l’Argentina: meno tecnica e più grinta, terza vittoria

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Italia Cuor di Leone. Si può descrivere così la nostra Nazionale dopo la soffertissima vittoria sull’Argentina ai Mondiali 2018 di volley maschile: il 3-1 conquistato con grande sudore al Mandela Forum di Firenze è stato frutto di generosità, grinta e sangue pulsante nelle vene. Un capolavoro di carattere più che di tecnica e tattica dove effettivamente siamo stati un po’ troppo carenti. Gli azzurri hanno sudato le fatidiche sette camicie, hanno lottato per due ore e hanno rischiato di lasciare per strada dei punti danneggiando il nostro percorso iridato e invece ci siamo salvati ruggendo di squadra davanti ai 7500 spettatori caldissimi del Mandela Forum di Firenze che ci hanno dato una spinta determinante.

Probabilmente un paio di mesi fa e in un altro ambiente sarebbe finita diversamente ma questa squadra è matura e convinta dei propri mezzi, capace di venire a capo di una situazione difficile. L’Albiceleste di Julio Velasco ha avuto due set-point nel quarto parziale, Ivan Zaytsev li ha annullati e ha lanciato il sestetto verso un trionfo preziosissimo e che accresce ulteriormente la gioia all’interno dello spogliatoio: tre vittorie consecutive, un solo set perso e morale alle stelle in vista delle prossime sfide contro la Repubblica Dominicana (stasera, non dovrebbero esserci insidie) e la Slovenia (martedì, uno scontro diretto che ci darà molto in merito alle nostre reali ambizioni).

Contava vincere e lo abbiamo fatto ma questa Italia ha fatto un passo indietro importante sotto il profilo tecnico rispetto al successo contro il Belgio: meno difesa, meno fluidità di gioco, meno incisività sottorete, regia di Giannelli meno pulita, centrali in difficoltà e pochi muri. Abbiamo sofferto la loro battuta flottante, ci siamo fatti sorprendere dagli indemoniati Poglajen e Lima, abbiamo commesso delle ingenuità e abbiamo faticato a brillare. A trascinarci sono stati Ivan Zaytsev e Osmany Juantorena, ma per puntare in alto serve ritrovare la Nazionale dei giorni migliori anche perché preoccupano gli errori al servizio e gli otto punti di vantaggio sciupati nella quarta frazione che sembrava in cassaforte e che invece abbiamo seriamente rischiato di perdere compromettendo tutto. Resettiamo tutti e, partita dopo partita, proseguiamo la nostra avventura: non si può sbagliare nulla, tutti i risultati si portano alla seconda fase ed è importante arrivarci col maggior numero possibile di punti per poi puntare con più convinzione alla Final Six.

 





Foto: FIVB

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