Seguici su

Pallavolo

Volley, Mondiali 2018: Italia da impazzire! Cuore matto degli azzurri, l’Argentina si arrende 3-1. Zaytsev guerriero, vittoria cruciale

Pubblicato

il

Non c’è il due senza il tre, l’Italia rispetta il detto e conquista la terza vittoria consecutiva ai Mondiali 2018 di volley maschile. Davanti ai 7500 spettatori del Mandela Forum di Firenze, la nostra Nazionale ha sconfitto l’Argentina per 3-1 (22-25; 25-15; 25-23; 28-26) dopo due ore di autentica battaglia che alla lunga ha premiato gli azzurri, più coriacei che mai e desiderosi di confermare la propria imbattibilità nel torneo.

I ragazzi del CT Chicco Blengini non si fermano più dopo i successi contro Belgio e Giappone, si confermano a punteggio pieno e possono guardare con fiducia al prossimo futuro: domani la partita sulla carta agevole contro la piccola Repubblica Dominicana, poi martedì lo scontro diretto contro la Slovenia per chiudere la prima fase nel capoluogo toscano. L’obiettivo è quello di arrivare alla seconda fase con cinque vittorie in classifica per puntare con più convinzione alla Final Six di Torino. L’Italia è stata meno brillante rispetto a giovedì sera quando aveva travolto i Red Dragons, ha sofferto contro l’Albiceleste guidata dal Maestro Julio Velasco ma alla fine è riuscita a prevalere con grande carattere.

La nostra Nazionale è andata in confusione nel primo set, ha dominato il secondo parziale, ha vinto di rabbia la terza frazione e nel quarto set si è imposta con cattiveria dopo aver dissipato un vantaggio esagerato. Dietro a questa vittoria c’è lo zampino ancora una volta di Ivan Zaytsev (20 punti), lo Zar ha alzato il livello quando l’Argentina ci stava portando addirittura al tie-break. Azzurri più imprecisi al servizio, poco concreti a muro, meno incisivi in attacco rispetto a quanto visto due giorni fa ma contava solo vincere e ci siamo riusciti. Simone Giannelli ha faticato in cabina di regia, Osmany Juantorena si è scatenato a tratti (23 punti), Filippo Lanza un po’ troppo a corrente alternata (10), Massimo Colaci ci ha provato a tenere a galla, i centrali Simone Anzani e Daniele Mazzone (10, 3 aces) hanno avuto meno chance rispetto alle uscite precedenti.

L’Italia parte benissimo nel primo set, trova anche un break con un’invenzione offensiva di Giannelli e poi allunga sul 7-4 grazie a un grande attacco di Zaytsev. Il diagonale di Poglajen chiamato originariamente out e poi dato dentro dopo la chiamata del video check (da un possibile 9-5 a 8-6) ha spento gli azzurri. Il giocatore citato e Lima tengono alto il livello dei sudamericani, poi la svolta: l’opposto nostrano sbaglia un servizio mentre Loser piazza l’ace del 12-11. Lima e sempre Poglajen piazzano il 16-14, poi Giannelli sbaglia un palleggio per Juantorena e andiamo sotto di tre punti. Cerchiamo di rientrare prima con un super Osmany e poi con una veloce di Mazzone (20-22) ma nel momento clou sbagliamo due servizi con Nelli e Lanza consegnando di fatto il parziale ai nostri avversari.

Nel secondo set l’Italia soffre l’attacco avversario, non riesce a difendere nulla e rimane in partita soltanto grazie ai quattro errori al servizio degli avversari (6-8). L’Italia torna in campo con ben altro piglio, pareggia con due diagonali di Zaytsev e Juantorena (8-8). Poi sul turno in battuta di Giannelli, condito anche dall’ace del 10-8, la nostra Nazionale prende fiducia e inizia a dominare: Zaytsev pesca l’angolino, Lanza firma una pipe. Sul 16-13 Mazzone va al servizio e con questa rotazione piazziamo l’allungo decisivo: primo tempo e ace del nostro centrale, poi il diagonale dell’italo-cubano, lo Zar si procura un’invasione e il primo tempo di Anzani ci fa volare sul 21-13. Chiude sempre Juantorena.

Il terzo parziale incomincia con una lunga lotta punto a punto, Osmany e Lanza si fanno vedere (6-6). L’Albiceleste trova il break con un errore di Zaytsev al servizio e un diagonale sballato del citato Lanza, ma recuperiamo subito con una pipe della Pantera e un ace di super Pippo (8-8). L’ace di Mazzone vale un nuovo doppio vantaggio (11-9), confermato con un’invenzione dell’opposto tricolore (pallonetto a una mano di sinistro per il 13-11). L’Argentina comunque non molla, sfrutta un paio di nostre imprecisioni per tornare in parità (15-15). L’Italia si fa innervosire per una discussa invasione di Juantorena (18-17), l’Argentina continua a passare con i diagonali di Poglajen e Zanotti (21-22) ma qui sale in cattedra Zaytsev: diagonale del 22-22, poi viene fischiata una discussa accompagnata a Solé (con relative proteste dei sudamericani), finalmente lo Zar piazza l’ace (24-22) e Mazzone chiude col primo tempo.

L’Italia inizia il quarto set a tutto fuoco: muro di Anzani (il primo della partita), due pipe di Lanza e Juantorena, mani fuori e attacco a tutto braccio di Zaytsev che poi sigla anche l’ace dell’8-3. Non ci fermiamo più, super Pippo e la Pantera ci fanno volare avanti 11-3. La partita sostanzialmente sembra finire qui, c’è spazio per uno show dell’italo-cubano che mette a segno tre punti consecutivi (17-9 con tanto di ace). Qualcosa però si inceppa, l’Argentina riesce clamorosamente a rientrare recuperando punto su punto (23-23). I sudamericani hanno addirittura due set-point non consecutivi, li annulla uno strepitoso Ivan Zaytsev che ci consegna anche il primo match-point. Non lo concretizziamo e allora c’è bisogno del muro di Mazzone per salire sul 27-26. Entra Michele Baranowicz sul servizio ed è l’uomo della provvidenza: il palleggiatore di riserva firma l’ace e ci consegna la vittoria.

 

CLICCA QUI PER LE PAGELLE DELL’ITALIA

CLICCA QUI PER IL VIDEO CON GLI HIGHLIGHTS DI ITALIA-ARGENTINA

 





Foto: Valerio Origo

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità