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Volley, Mondiali 2018: Italia e l’urlo di battaglia, il motto segreto degli azzurri. “Liberate i cani”, l’hashtag sui panchinari spiegato da Zaytsev

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#liberateicani, questo è l’hashtag ormai non più segreto che circola all’interno dello spogliatoio dell’Italia durante i Mondiali 2018 di volley maschile. L’urlo di battaglia del nostro gruppo, un modo particolare per caricarsi e che sembra dare i propri frutti visto che gli azzurri hanno conquistato cinque vittorie nella prima fase e che questa sera affronteranno la Finlandia al Mediolanum Forum di Milano. A spiegarne il significato è stato Ivan Zaytsev alla vigilia del match contro i nordici che apre la seconda fase della rassegna iridata: “I cani sarebbero i giocatori in panchina. I cani randagi sono inc… e vogliosi di giocare perché la fortuna di una squadra è anche quello, dimostrare che quando si entra si fa la differenza, si ha voglia di giocare. E bisogna fare i complimenti a tutti i ragazzi che entrano a partita iniziata perché non è mai facile“.

E non finisce qui perché c’è anche un cane alpha, una sorta di scettro che i giocatori si passano di partita in partita come ha raccontato lo Zar: “È quello che entra in partita ed è decisivo. Diciamo che il primo è stato Michele Baranowicz dopo l’ace contro l’Argentina, ora il titolo è passato a Gabriele Maruotti per la partita contro la Slovenia e nella prossima partita ne potrebbe venire fuori un altro“. Ci sarà un cane sguinzagliato anche contro la Finlandia o assisteremo a un match più tranquillo?

 





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