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Pallavolo
Volley, Mondiali 2018: Italia-Giappone, come hanno giocato gli azzurri? Tra numeri, punti e percentuali: saldo positivo generale
L’Italia ha sconfitto il Giappone per 3-0 nel match d’apertura dei Mondiali 2018 di volley maschile, generando grande entusiasmo in tutti gli appassionati. Un successo abbastanza agevole per la nostra Nazionale nella splendida cornice del Foro Italico di Roma, una vittoria importante per il nostro cammino nella rassegna iridata, necessaria per rompere il ghiaccio.
Gli azzurri non hanno dovuto strafare contro la compagine asiatica, i ragazzi del CT Chicco Blengini hanno gestito l’incontro con relativa tranquillità non eccellendo sotto il profilo tecnico e commettendo qualche imprecisione soprattutto al servizio, ma tanto è bastato per portare a casa i primi tre punti e cercare di alleggerire la pressione che aleggia attorno a questa squadra. Diamo uno sguardo più dettagliato ai numeri che rappresentano le prestazioni del nostro sestetto.
IVAN ZAYTSEV (opposto): 13 punti, 56% in attacco, 2 aces e 2 muri, +7 il conto tra vinti e persi.
OSMANY JUANTORENA (schiacciatore): 11 punti, 59% in attacco, 57% di ricezione positiva (7% di perfetta), +7 il saldo offensivo
FILIPPO LANZA (schiacciatore): 11 punti, 62% in attacco, 74% di ricezione positiva (30% di perfetta), +4 il saldo offensivo
SIMONE ANZANI (centrale): 8 punti, 67% in attacco (senza errori), 2 muri, +5 il saldo offensivo
DANIELE MAZZONE (centrale): 9 punti, 78% in attacco (senza errori), 2 muri, +6 il saldo offensivo
SIMONE GIANNELLI (palleggiatore): 2 punti, 1 muro, la squadra attacca sopra al 60%
MASSIMO COLACI (libero): 70% di ricezione positiva (30% di perfetta)
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Nany74
10 Settembre 2018 at 16:48
Non mi aspettavo certo una partita tiratissima: vuoi per l’emozione della “prima al mondiale” e vuoi per il livello degli avversari che stanno palesemente usando il mondiale come allenamento pro Olimpiadi. La nota più stonata che ho visto sono stati gli errori in battuta FLOTTANTE. La salto spin è andata anche troppo bene considerando che si giocava all’aperto. Il gioco al centro è andato bene ed anche questo è frutto della location: le palle di banda più lente sono state sbagliate sia da Osmany che da Pippo, segno che non è immediato “prendere bene la mira” quando si gioca fuori dai palazzetti. Tralasciando comunque questi particolari, ho visto una grande distribuzione di Giannelli e la cosa mi fa ben sperare, anche in ottica di “preservare” gli atleti fino in fondo…..non è che abbiamo questa panchina stellare, dopo tutto….
Come si dice: “chi ben comincia….” 🙂