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Volley, Mondiali 2018: Italia, ora facci sognare! La Nazione abbraccia gli azzurri, Final Six da brividi per volare in semifinale

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Ora c’è un Paese intero a seguirli, ora c’è tutto un popolo a supportarli, ora ci sono milioni di tifosi e di appassionati che stanno sognando in grande. Gli azzurri stanno facendo volare tutta l’Italia da due settimane, a suon di vittorie hanno scaldato il cuore della Nazione, hanno fatto breccia negli animi di tutti e ci hanno uniti sotto un tricolore trascinandoci con il loro gioco, con il loro carisma, con la loro grinta, con la loro caparbietà e la loro capacità di lottare.

La pallavolo-mania è definitivamente scoppiata in Italia e i ragazzi del CT Chicco Blengini sono pronti per spiccare il volo, nel momento più caldo dei Mondiali 2018 di volley maschile: dopo aver brillato nelle prime due fasi, conquistando sette vittorie su otto partite giocate, Ivan Zaytsev e compagni sono pronti per ruggire ancora e saranno accolti dal sold out del Pala Alpitour di Torino dove si giocherà la terza fase del torneo. Mercoledì sera l’esordio contro la Serbia, poi venerdì la sfida alla Polonia: si tratta di due avversarie fortissime ma sicuramente meno corazzate di USA, Russia e Brasile che sono finite nell’altro raggruppamento, due compagini alla portata della nostra squadra che ha ora l’obiettivo puntato sulle semifinali.

L’ingresso tra le magnifiche quattro del Pianeta non è più un’utopia per questa Italia che ha tutte le carte in regola per farsi ancora largo in questi Mondiali: la personalità, il cuore da leoni, l’affiatamento all’interno della squadre, delle individualità uniche nel loro genere come lo Zar, la Pantera Osmany Juantorena, il baby fenomeno Simone Giannelli ma anche il magnifico calore del pubblico possono continuare a fare la differenza. I nostri limiti non sono tanto tecnici e tattici ma possono essere mentali, ora dobbiamo semplicemente avere la convinzione che possono davvero giocarcela con tutti e che si può puntare al massimo traguardo.

Da Roma a Firenze, poi a Milano e ora a Torino. Il capoluogo piemontese abbraccia gli azzurri (che ieri hanno già preso le misure al Pala Alpitour) per una Final Six da brividi: prima gli slavi guidati da conoscenze di SuperLega come Atanasijevic, Podrascanin e Kovacevic poi i Campioni del Mondo delle stelle Kurek e Kubiak supportati da Szalpuk. Ma questa Italia non ha nulla da invidiare a nessuno e non deve avere alcuna paura, deve mostrare i muscoli e deve continuare a mietere vittime facendo sognare un intero Paese che sta scoprendo la meraviglia di questo sport.

 





Foto: Valerio Origo

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