Pallavolo
Volley, Mondiali 2018: Russia a valanga sull’Australia, la Slovenia soffre la Dominicana, Canada e Iran promosse
Si sono giocate quattro partite nel pomeriggio ai Mondiali 2018 di volley maschile e lo spettacolo non è mai mancato anche se gli incontri si sono risolti abbastanza rapidamente confermando i pronostici della vigilia.
RUSSIA vs AUSTRALIA 3-0 (25-21; 25-20; 25-16) – Pool C, a Bari
Tutto molto facile per i Campioni d’Europa che surclassano l’Australia al PalaFlorio di Bari e incominciano al meglio la Pool C che stasera vedrà il confronto diretto tra USA e Serbia. La corazzata ha dominato in tutti i fondamentali, mettendo in campo tutta la propria qualità tecnica, permettendosi anche il lusso di risparmiare il palleggiatore Sergey Grankin (ha comunque giocato Alexander Butko) e il martello Egor Kliuka. Annunciato show dell’opposto Maxim Mikhaylov (17 punti, 2 aces), del colosso centrale Dmitry Muserskiy (13, 2 muri) e del martello Dmitry Volkov (10, 2 stampatone). Agli oceanici non basta il solito Paul Carroll (13).
SLOVENIA vs REPUBBLICA DOMINICANA 3-1 (22-25; 25-13; 25-13; 25-17) – Pool A, a Firenze
I balcanici si fanno clamorosamente sorprendere nel primo set dagli inattesi caraibici che tornavano ai Mondiali dopo 44 anni di assenza. I favoriti, però, alzano poi il ritmo e dominano la partita come da pronostico anche se non hanno impressionato: sugli scudi il consueto tridente offensivo con Tine Urnaut (18 punti), Mitija Gasparini (17, addirittura, 7 aces) e Klemen Cebulj (12, 4 aces). In doppia cifra altre due conoscenze del campionato italiano come Alen Pajenk e Jan Kozamernik (10 punti a testa). Per la Dominicana le 12 marcature di Henry Lopez.
IRAN vs PORTO RICO 3-0 (25-19; 25-14; 25-18) – Pool D, a Varna
Passeggiata di salute per i persiani che sbrigano la pratica caraibica con estrema disinvoltura. Sugli scudi gli annunciati Mousavi (11, 3 muri), Ghafour (10) e Shafiei (10). Il solo Maurice Torres può poco (10) per la causa di Porto Rico. Partita a senso unico dominata in lungo e in largo dall’Iran che in incontri più probanti dovrà dimostrare di poter essere un outsider.
CANADA vs OLANDA 3-0 (25-15; 25-23; 25-18) – Pool B, a Ruse
Doveva essere la partita più equilibrata del pomeriggio e invece si è risolta rapidamente in favore dei nordamericani, decisamente più avanti di condizione e più abituati a certi livelli internazionali. Un redivivo Nicholas Hoag (12 punti, 4 aces) e un sorprendente Sharone Vernon-Evans (11) hanno letteralmente annichilito gli oranges, praticamente mai capaci di giocare alla pari eccezion fatta per il secondo set e non è bastata la stella Nimir Abdel-Aziz (13).
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