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Volley, Mondiali 2018: tutte le stelle. Da Bruninho a Ngapeth, da Muserskiy ad Anderson, da Zaytsev a Kurek: che parata di fenomeni!

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Ai Mondiali 2018 di volley maschile, in programma tra Italia e Bulgaria dal 9 al 30 settembre, saranno presenti tantissime stelle che si daranno battaglia a caccia del trofeo iridato. Nomi da urlo nei roster delle 24 Nazionali, pronte a farci divertire a suon di grandi colpi. Conosciamo meglio i top player.

 

BRUNINHO – Il palleggiatore del Brasile è un uomo in grado di fare la differenza con il suo stile inconfondibile in cabina di regia, un vero e proprio fenomeno che esalta i compagni in attacco e sa sfruttare bene anche i centrali. Lo abbiamo ammirato per tanti anni a Modena, ora si trasferirà a Civitanova per nuove avventure ma dopo aver vinto l’oro olimpico in casa spera anche di tornare sul tetto del Mondo.

EARVIN NGAPETH – Gioca o non gioca? La Francia è in apprensione per la sua stella che sta avendo dei problemi fisici ma con buona probabilità stringerà i denti per non perdersi l’appuntamento più importante della stagione. Lo schiacciatore ha sempre fatto la differenza in Nazionale e con Modena, attacca con disinvoltura da ogni zona del campo e soprattutto garantisce sicurezza ai compagni di squadra. Dopo aver vinto gli Europei e una World League nel recente passato, la stella transalpina spera di togliersi altre soddisfazioni con i Galletti.

MAXIM MIKHAYLOV e DMITRY MUSERSKIY – Sono gli uomini in più della Russia che si presenta da Campionessa d’Europa e come grande favorita per la conquista del titolo. L’opposto dello Zenit Kazan è spesso silenzioso ma gli attacchi e le percentuali in campo parlano per lui, il centrale è un vero e proprio fenomeno che si distingue per i suoi muri granitici e per i suoi fulminei attacchi.

BARTOSZ KUREK e MICHAL KUBIAK – La Polonia si presenta per difendere il titolo e si affida ai suoi due fenomeni, gli uomini in più della Nazionale biancorossa che forse parte un po’ in sordina ma che ha tutte le carte in regola per fare saltare il banco. Lo schiacciatore capitano è ormai volato in Giappone ma in Europa ha sempre fatto la differenza, l’opposto dello Stettino ha ancora qualche zampata dei bei tempi: a 30 anni hanno la maturità giusta per cercare l’impresa.

MATT ANDERSON e MAX HOLT – Gli USA non sembrano avere apparenti punti deboli, le individualità non mancano e sicuramente spiccano due grandi fenomeni come l’opposto e il centrale: il giocatore dello Zenit Kazan assicura grande equilibrio e delle stoccate paurose, il centrale di Modena è uno dei migliori nel suo ruolo e unisce grande muro con un servizio molto ficcante.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC e MARKO PODRASCANIN – Tutto in casa Perugia per la Serbia, come sempre tra le favorite per il titolo e che spera in un esito ben diverso rispetto a spedizioni del recente passato in cui ha fatto fatica a emergere. L’opposto assicura alte percentuali e vagonate di punti anche se in Nazionale è stato spesso discontinuo (e ha masticato anche un po’ di panchina), il centrale è solidissimo a muro.

IVAN ZAYTSEV e OSMANY JUANTORENA – Le stelle indiscusse in casa Italia, lo Zar e la Pantera, l’opposto e lo schiacciatore. Sono tornati in Nazionale dopo un’estate d’assenza, vogliono sognare in grande di fronte al proprio pubblico e sono pronti a battagliare con gli altri fenomeni della rassegna iridata.

 

Altri giocatori di lusso da tenere d’occhio? In casa Brasile pensiamo al centrale Lucas, all’opposto Wallace, allo schiacciatore Douglas. Tra i francesi il libero Jenia Grebennikov e il palleggiatore Benjamin Toniutti mentre la Russia può contare anche sul regista Sergey Grankin. La corazzata degli USA può puntare anche sul regista Micah Christenson e sugli attaccanti Taylor Sander e Aaron Russell. Per la Serbia vanno ricordati gli schiacciatori Uros Kovacevic e Nemanja Petric, mentre per l’Italia vanno menzionati il palleggiatore Simone Giannelli e il libero Massimo Colaci.

L’Argentina si affiderà invece alla grande esperienza del palleggiatore Luciano De Cecco, capitano dell’Albiceleste che quest’anno ha trascinato Perugia al triplete e che per l’occasione sarà affiancato da due ottimi giocatori come Facundo Conte (se recupererà dall’infortunio) e dal centrale Sebastian Solè. Attenzione alla forza offensiva della Slovenia (Tine Urnaut, Mitja Gasparini, Klemen Cebulj), ai talenti del Belgio (l’opposto Sam Deroo, il centrale Van De Voorde) e all’opposto olandese Nimir Abdel-Aziz che abbiamo già ammirato a Milano. La Bulgaria sarà priva di Tsvetan Sokolov ma non va dimenticato il centrale Yosifov, capitolo a parte per il solito Iran dei vari Marouf, Ebadipour, Manavinezhad, Ghafour.

 





Foto: Valerio Origo

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