Ciclismo
Vuelta a España 2018: a Balcón de Bizkaia esulta Michael Woods. Quintana in crisi, Nibali all’attacco mentre cade Aru
Una crescita netta e costante, poi a 31 anni la vittoria più importante della carriera. Nella diciassettesima tappa della Vuelta a España 2018, 157 km da Getxo a Balcón de Bizkaia, ad esultare è Michael Woods (Education First-Drapac): il canadese è riuscito a staccare nell’ultimo tratto dell’inedita salita finale i compagni di fuga, arrivando in cima in solitaria. Sfida tra i big che c’è stata, anche se in parte: ad uscirne vincitore Alejandro Valverde, che recupera qualche secondo su Simon Yates, sempre in Maglia Rossa. In crisi Nairo Quintana.
Media della prima ora davvero folle: giornata da fughe e tutti hanno cercato di centrare l’attacco giusto, volando a 44,4 km/h nei primi 60′, nonostante ci fosse di mezzo un GPM di terza categoria. Uno dei grandi protagonisti è stato l’attesissimo Vincenzo Nibali: lo Squalo ha dato tutto per centrare la fuga giusta, riuscendoci. Alla fine sono andati via in 26: Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Alexandre Geniez (AG2R-La Mondiale), Omar Fraile (Astana), Alessandro De Marchi, Dylan Teuns (BMC Racing Team), Rafal Majka, Lukas Pöstlberger (Bora-hansgrohe), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Andrey Amador (Movistar Team), Amanuel Ghebreigzabhier (Dimension Data), Simon Clarke, Michael Woods (Education First-Drapac), Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), David De La Cruz, Jonathan Castroviejo (Team Sky), Jai Hindley (Team Sunweb), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Cristian Rodríguez (Caja Rural-Seguros RGA), Jesus Herrada, Stéphane Rossetto (Cofidis), Hector Saez, Franco Pellizotti (Bahrain-Merida), Pieter Serry (Quick-Step Floors), Merhawi Kudus (Dimension Data), Valerio Conti (UAE Team Emirates) e Jose Mendes (Burgos-BH).
Situazione stabile nella fase centrale della corsa: i corridori al comando si sono dati cambi regolari, guadagnando minuti su minuti sul gruppo guidato prima dalla Euskadi e poi dall’Astana (la Mitchelton-SCOTT della Maglia Rossa si è disinteressata degli attaccanti). La vittoria si è andata a decidere praticamente sull’ultima salita, quella di Balcón de Bizkaia. Nel frattempo una bruttissima notizia per i colori italiani, la caduta nel plotone di Fabio Aru, rimasto a terra per qualche secondo dopo aver preso una bruttissima botta.
Selezione naturale sia davanti che dietro sotto il ritmo impresso rispettivamente da BMC (protagonista De Marchi) ed Astana. Il primo a muoversi tra i big è stato Alejandro Valverde (Movistar), con la Mitchelton-SCOTT tutta a supporto di Simon Yates. A perdere contatto, in nettissima difficoltà, è stato Nairo Quintana, il presunto capitano della Movistar. In quattro davanti all’ultimo chilometro: Woods, Teuns, Majka e De La Cruz, con l’iberico che ha provato a prendere l’iniziativa. Niente da fare per Vincenzo Nibali che ha provato a tener duro ma si è dovuto arrendere (decimo sul traguardo).
Sul tratto più difficile della salita, un vero e proprio muro con rampe al 16%, Woods è riuscito ad andar via da solo, battendo Dylan Teuns e David De La Cruz. Tra i big la battaglia ha premiato l’eterno Alejandro Valverde, che assieme al giovane Enric Mas (Quick-Step Floors), è riuscito ad arrivare davanti nel gruppo dei migliori, guadagnando qualche secondo sulla Maglia Rossa Yates e su Lopez, mentre in nettissima difficoltà è andato Quintana, così come Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Pier Colombo