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Vuelta a España 2018: il borsino dei favoriti. Sfida a tre? Quintana contro Yates e Lopez

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Secondo giorno di riposo per la Vuelta a España 2018: inizia la terza ed ultima settimana, dove non ci si potrà più guardare in faccia e non si potrà più scherzare. Sulle grandi salite che portano verso Madrid sono attese delle battaglie stellari tra i big. Andiamo a vedere il borsino dei favoriti dopo le prime quattordici tappe.

Chi sale

Simon Yates: come lunedì scorso, è lui al giro di boa il leader della classifica generale. Ha ceduto la Maglia Rossa, senza preoccupazioni, per qualche giorno ad Herrada, ma poi l’ha riconquistata in grande stile sabato, con il colpo doppio. Sembra quello dei giorni migliori, con una condizione che potrebbe addirittura crescere. L’unica preoccupazione è quella legata al Giro d’Italia del maggio scorso: ci sarà un altro crollo proprio nei giorni conclusivi?

Nairo Quintana: in difficoltà nell’ultimo chilometro sia sabato che domenica. Le “sue” salite devono ancora arrivare, resta comunque il grande favorito per il successo finale. Il colombiano però deve stare attento a non scherzare troppo con il fuoco: gli avversari sono agguerriti e bisognerà lanciare qualche attacco “serio” prima o poi, per non avere rimpianti.

Miguel Angel Lopez: la sfrontatezza e il coraggio del giovane colombiano dell’Astana possono sopperire a qualche qualità che manca (dovrebbe perdere rispetto ai rivali soprattutto a cronometro). Ci proverà in tutti i modi, sicuramente non si accontenterà del podio. Al momento è quarto in classifica generale, ma sembra poter fare uno step in più.

Enric Mas: non ci si aspettava una crescita simile da parte dell’iberico della Quick-Step Floors. Tiene costantemente il ritmo dei migliori praticamente su ogni arrivo in salita. Può levarsi qualche soddisfazione da qui a Madrid: la top-10, salvo crisi clamorose, è assicurata, può giocarsi un successo di tappa e magari la top-5.

Thibaut Pinot: la vittoria di tappa è arrivata, ora può andare a caccia del bis, sfruttando il marcamento dei big, o magari può tentare il tutto per tutto per provare a ribaltare la classifica.

Chi scende

Rigoberto Uran: troppo tempo perso a Lagos de Covadonga per il colombiano della EF Drapac. Nell’equilibrio totale che c’è in classifica generale, sembra essere già tagliato fuori, anche perché non è mai sembrato in grado di poter attaccare gli avversari.

Alejandro Valverde: nonostante la buonissima posizione in classifica generale (è secondo), non ha destato grandissime sensazioni. Sembra potersi staccare da un momento all’altro. Proverà il tutto per tutto o si limiterà a fare da gregario a Quintana?

Steven Kruijswijk: l’olandese, vista l’esperienza, sembrava essere uno dei pretendenti al podio. La condizione però non è quella dei giorni migliori, visto anche il Tour de France corsa a tutta neanche due mesi fa. Ne avrà per cambiare passo nell’ultima settimana?

Fabio Aru: davvero poco da dire, si stacca ogni giorno dai migliori. I 5’19” persi nella frazione di ieri lo fanno uscire definitivamente di classifica: si concentrerà sui successi parziali?

 

 

 

Foto: David MG Shutterstock.com

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