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Vuelta a España 2018: il percorso e le tappe della seconda settimana. La Camperona e Covadonga fanno paura

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Domani inizierà la seconda settimana di corsa della Vuelta a España 2018. Dopo il giorno di riposo, il terzo grande giro della stagione ripartirà con una tappa adatte alla ruote veloci. La lotta tra i big si riaccenderà invece nel fine settimana con le dure salite di La Camperona e Lagos de Covadonga. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso e le tappe della seconda settimana.

La decima tappa, 177km da Salamanca – Fermoselle. Bermillo de Sayago, prevede un percorso quasi tutto pianeggiante e adatto sulla carta ai velocisti. L’unica insidia di giornata è l’Alto de Fermoselle (4,9 km al 5,3%), posto a 30 km dal traguardo, che non dovrebbe però creare particolari danni. Mercoledì si affronterà poi la frazione più lunga di questa edizione, 208 km da Mombuey – Ribeira Sacra. Luintra. Una tappa molto insidiosa, che presenta un continuo saliscendi fin dalla partenza. Presenti quattro GPM, tre di terza categoria e uno di seconda, non durissimi, ma in grado comunque di fare selezione. Nel finale c’è il terreno per attaccare. La dodicesima tappa, 181 km da Mondoñedo a Faro de Estaca de Bares. Mañón, potrebbe invece essere adatta ad una fuga da lontano. Infatti subito dopo il via si affronta l’Alto de Cadeira (5,8 km al 6,4%) e visto il percorso vallonato per le squadre dei velocisti non sarà facile controllare la corsa.

Passiamo quindi al fine settimana, con tre tapponi di montagna in successione che potranno davvero ribaltare la classifica generale. Si parte venerdì con i 175 km da Candás. Carreño a Valle de Sabero. La Camperona. Tappa caratterizzata da due salite. La prima si affronterà dopo 92 km, Puerto de Tarna (13 km al 5,8%) che farà una prima importante selezione. Poi dopo un lungo falsopiano si arriverà alla salita finale di La Camperona. Un’ascesa che misura formalmente 8 km, ma la vera ascesa è negli ultimi tre, con una pendenza sempre sopra l’11% e dei tratti fino al 20%. Qui chi avrà le gambe potrà davvero far saltare il banco. Si passa poi ai 171 km da Cistierna a Les Praeres. Nava con ben cinque GPM. La corsa entrerà nel vivo negli ultimi 60 km quando si affronteranno in successione Alto de la Mozqueta, Alto de la Falla de Los Lobos e la salita finale dell’Alto Les Praeres. Uno strappo micidiale di 4 km con pendenze sempre in doppia cifra fino al 17%.

Questa seconda settimana si chiuderà con la quindicesima tappa, 178 km da Ribera de Arriba a Lagos de Covadonga. Negli ultimi 90 km si affronta per due volte il GPM di prima categoria di Mirador del Fito (7,1 km al 7,7%) per poi arrivare ad una delle salite simbolo degli ultimi anni, Lagos de Covadonga. Ascesa di 11,7 km con una pendenza media del 7,2%. Una salita irregolare, che presenta delle rampe anche molto dure fino al 20%, alternate da alcuni tratti in contropendenza. Conterà quindi la resistenza, ma soprattutto la capacità di fare i cambi di ritmo e i distacchi al traguardo potrebbero essere davvero pesanti.

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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