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Vuelta a España 2018, King: “Sapevo di stare bene”; Yates: “Sono sorpreso da aver conquistato la Maglia Rossa”

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Primo punto di svolta della Vuelta a España 2018: la nona frazione, 200 km da Talavera de la Reina a La Covatilla, prevedeva un durissimo arrivo in salita a precedere il giorno di riposo. Doveva esserci la grande sfida tra i big, invece ancora una volta l’incertezza ha regnato sovrana. A realizzare l’impresa è stato un super Benjamin King (Dimension Data): lo statunitense, in grandissima forma, agguanta il secondo successo di tappa in questa edizione della corsa iberica, ancora una volta al termine di una fuga di lunghissima gittata, mettendo in mostra una condizione invidiabile e grandi gambe: “Sapevo che c’era da soffrire e l’ho fatto. Ho spinto forte per guadagnare un margine di vantaggio sul resto degli attaccanti prima dell’ultima salita. Mancavano circa 20 chilometri e sapevo che Mollema è un corridore molto forte in salita. Ho cercato di mantenere un ritmo alto ma senza esagerare, dovevo fare il mio passo per evitare di esaurire le forze. Mi sono meravigliato di me stesso perché mi sembra davvero incredibile essere riuscito a tenerlo a distanza. Sapevo di essermi allenato bene e di essere in grado di fare un’impresa simile. Ho dimostrato di poterla replicare e che quella dell’altro giorno non era casuale. Mi sono trovato al posto giusto al momento giusto. Conoscevo Lluis Mas e Mollema e ho provato a giocare d’anticipo. Gli ultimi dieci chilometri sono stati molto complicati”, ha ammesso King.

Una stage nella quale i big della classifica generale si sono guardati e hanno concesso le luci della ribalta al corridore degli States. Tuttavia, la crisi del francese Rudy Molard (sorpresa di questa prima settimana), ha lasciato spazio sul podio per la maglia del leader a Simon Yates. Così come era accaduto al Giro d’Italia, dunque, nella prima parte di un grande corsa a tappe, il britannico ha risposto presente anche se, a differenza della Corsa Rosa, la forma sembra non essere così brillante: “Non posso ritenere un errore mettersi addosso questa maglia così presto, ma di sicuro non me lo aspettavo. L’obiettivo di questa mattina, alla partenza, era quello di seguire il ritmo dei migliori e di non perdere secondi. È ciò che ho provato a fare, anche se nel finale mi sono leggermente staccato. È una maglia inaspettata, ma è sicuramente qualcosa di molto buono. Come lavoreremo adesso? Ne parleremo durante il giorno di riposo, avremo tempo per definire le strategie di squadra”, le considerazione del ciclista della Mitchelton-Scott

 

 





 

 

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Foto: Fabio Ferrari 

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