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Ciclismo
Vuelta a España 2018: le pagelle della diciottesima tappa. Jelle Wallays premiato per il coraggio, disorganizzate le squadre dei velocisti
La diciottesima tappa della Vuelta a España 2018 doveva terminare con un arrivo in volata, considerate le caratteristiche del percorso. Invece il belga Jelle Wallays (Lotto Soudal) e il norvegese Sven Bystrom (UAE Emirates) sorprendono il plotone mandando la fuga in porto per questione di centimetri. “Volata di gruppo”, se così possiamo definirla, vinta da Peter Sagan, il quale non è riuscito nella rimonta per poco. Andiamo a scoprire i voti dei protagonisti della diciottesima tappa.
PAGELLE DICIOTTESIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA
Jelle Wallays 9,5: prima del via della frazione odierna pareva ovvio che la fuga venisse raggiunta dal plotone. Invece il belga della Lotto Soudal continua a crederci fino all’ultimo chilometro, approfittando della disorganizzazione delle squadre dei velocisti nel gruppo maglia rossa. Un successo clamoroso, la sua prima vittoria in un Grande Giro è frutto del coraggio mostrato in strada.
Sven Bystrom 8: anche il norvegese partecipa alla fuga di giornata, spingendo al massimo pure nel momento in cui sembrava che dovesse venire raggiunto dal gruppo degli inseguitori. Ottimo lavoro, così come per Wallays, nel mantenere talmente alto il ritmo nel finale da mettere in difficoltà le squadre dei velocisti. Unico neo che probabilmente gli ha compromesso la vittoria, il fatto che negli ultimi 1000 metri dall’arrivo abbia studiato il proprio compagno in testa alla corsa.
Peter Sagan 6,5: per l’ennesima volta durante la corsa a tappe iberica non viene aiutato dal proprio team. Il campione del Mondo in carica dunque è costretto a scattare da solo a circa 400 metri dall’arrivo a caccia di un’improbabile rimonta. Alla fine il 28enne slovacco taglia il traguardo terzo alla ruota del norvegese Bystrom, rammaricandosi per una potenziale vittoria nel caso di un finale a ranghi compatti.
Elia Viviani 5,5: la maglia tricolore perde l’appuntamento con la volata a causa della propria squadra, e non è la prima volta che accade in terra spagnola. Viene sorpreso da Sagan nella volata per il terzo posto, ma oggi probabilmente non sarebbe riuscito a tenere testa al campione iridato con una gamba così. Chiude quarto al traguardo, avrà modo di rifarsi a Madrid.
Ivan Garcia Cortina 6,5: nonostante l’arrivo di Lleida abbia premiato la fuga, il 22enne spagnolo ottiene il miglior piazzamento di quest’anno alla Vuelta, partecipando alla “volata di gruppo” e piazzandosi quinto alle spalle di Peter Sagan ed Elia Viviani.
Quick-Step Floors, Trek-Segafredo e Bora-Hansgrohe 4: le squadre dei velocisti compiono l’impresa di perdere un’occasione per le ruote veloci già scritta ancor prima del via. Pessima organizzazione da parte di entrambi i team presi in considerazione, che hanno dettato l’andatura del gruppo per gran parte della corsa. Errore nei tempi: ad un chilometro dal traguardo il distacco dalla coppia all’attacco era di 15″, quando in realtà dovevano essere già ripresi.
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luca.montanari@oasport.it
Foto: Twitter Lotto Soudal