Ciclismo
Vuelta a España 2018: le pagelle della quindicesima tappa. Pinot il più astuto, Yates controlla, male Quintana
Non è mancato lo spettacolo sulla salita di Lagos de Covadonga alla Vuelta a España 2018, con il trionfo del francese Thibaut Pinot davanti al colombiano e al britannico Simon Yates, che difende la maglia rossa. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle della quindicesima tappa.
PAGELLE QUINDICESIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA
Thibaut Pinot 9: il francese è stato il più astuto dei big e torna meritamene al successo. Ha sfruttato al meglio l’attendismo nel gruppetto dei migliori, andando ad anticipare tutti con un attacco deciso in un momento di controllo dei rivali. Ha sempre spinto al massimo fin dai primi metri e ha fatto il vuoto. Una bella vittoria, che gli fa recuperare anche quattro posizioni in classifica generale.
Miguel Ángel López 7: l’Astana ha fatto un grande lavoro e lui ha provato subito a fare la differenza sferrando il primo attacco. Un tentativo non andato però a buon fine, come molti altri. Nel finale è riuscito a trovare il colpo giusto e guadagnare qualche secondi sugli avversari, ma con una migliore gestione delle energie si sarebbe potuto giocare anche la vittoria.
Simon Yates 6.5: ha scelto di controllare e gli attacchi non sono infatti stati mai convinti. La maglia rossa resta saldamente sulle sue spalle, ma probabilmente avrebbe dovuto osare di più, considerando l’ottima condizione mostrata ieri.
Alejandro Valverde 8: una classe davvero unica per il 38enne murciano, che si è gestito al meglio e chiude in quarta posizione. È stato molto generoso mettendosi a tirare per riprendere Yates. Uno sforzo che ha pagato e si è staccato, ma poi con il suo passo è rientrato e alla fine riesce a chiudere davanti al compagno di squadra. Pensare che i corridori che lo precedono di pochi secondi hanno oltre 10 anni in meno di lui…
Nairo Quintana 5: oggi una prova davvero opaca per il colombiano, che è sempre stato passivo. Ha fatto tirare prima Valverde, poi si è rifiutato di collaborare con Yates, prendendosi anche gli insulti da quest’ultimo. Una condotta di gara che è risultata poi controproducente.
Fabio Aru s.v.: il sardo si stacca appena iniziata la salita e arriva al traguardo con 5’19” di ritardo. Una prestazione difficile da commentare
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo