Ciclismo

Vuelta a España 2018: le pagelle della sedicesima tappa. Dennis spaziale, Kruijswijk e Mas sorprendenti, deludono i colombiani

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Rohan Dennis vola nella sedicesima tappa della Vuelta a España 2018, una cronometro individuale di 32 km da Santillana del Mar a Torrelavega. L’australiano della BMC, l’unico a fermare il cronometro sotto i 38 minuti, fa il vuoto: lo statunitense Joseph Rosskopf e lo spagnolo Jonathan Castrovejo sono coloro che si avvicinano di più, a 50″ di distanza. Tra i big ottima prova dell’olandese Steven Kruijswijk, quarto a 51″, che in classifica generale risale fino al terzo posto. Andiamo a scoprire i voti dei protagonisti della sedicesima tappa.

PAGELLE SEDICESIMA TAPPA VUELTA A ESPAÑA

Rohan Dennis 9: semplicemente spaziale. Sesto successo stagionale, tutti ottenuti in una corsa contro il tempo. Stavolta però si supera, lasciando tutti gli avversari distanti almeno 50″. Il 28enne australiano si conferma tra i principali candidati per il titolo iridato nella cronometro individuale, anche se il percorso presenta caratteristiche ben differenti da quelli a cui abbiamo assistito in Spagna.

Joseph Rosskopf 7,5: il campione nazionale statunitense nella cronometro ottiene un sorprendente secondo posto oggi, completando la doppietta in casa BMC. Ottimo risultato anche dal punto di vista personale, dato che conquista il miglior piazzamento individuale in un Grande Giro.

Jonathan Castroviejo 6,5: probabilmente ci si aspettava di più dall’iberico del Team Sky, magari un passivo minore rispetto al vincitore della frazione odierna. Ma oggi era praticamente impossibile tenere il passo di Rohan Dennis. Si piazza comunque sul gradino più basso del podio.

Steven Kruijswijk 8,5: il migliore dei big, l’unico tra tutti i corridori partecipanti a mettere in dubbio la leadership dell’australiano della BMC, con il miglior parziale al primo intermedio. Compie un grande balzo nella classifica generale, scavalcando Nairo Quintana e Miguel Angel Lopez e portandosi dunque in terza posizione provvisoria, involandosi verso una possibile rimonta per il trionfo generale.

Enric Mas 8: nessuno prima del via della Vuelta si sarebbe aspettato che all’inizio della terza settimana lo spagnolo della Quick-Step Floors potesse rimanere ancora in corsa per la maglia rossa. Eppure il 23enne grazie al sesto posto di oggi nella cronometro guadagna 25″ dall’attuale leader Simon Yates, riducendo così il divario nella graduatoria generale a 1’30”.

Simon Yates 7: partiva con l’obiettivo tutt’altro che semplice di mantenere sulle proprie spalle il simbolo del primato. Non solo ci riesce, ma addirittura guadagna ulteriore margine dai propri diretti avversari, ad eccezione di Steven Kruijswijk, imponendo un ritmo regolare che gli permette di chiudere in 13a posizione a 1’28” da Dennis.

Alejandro Valverde 6,5: ottimo nei primi 10 km, dove perde poco terreno; in calo negli altri due terzi del percorso. Completa la prova in 39’32”, in ritardo di soli 7″ dall’attuale maglia rossa, mantenendo il secondo posto nella generale in cassaforte.

Nairo Quintana 5: il colombiano della Movistar sapeva che avrebbe affrontato la frazione più difficile sulle tre settimane di corsa. Dopo un disastroso avvio (addirittura 40″ di ritardo da Kruijswijk), termina la prova a tempo a 2’10” dal leader della gara, superato dall’olandese della Lotto-NL Jumbo in classifica generale. Unica consolazione, quella di non essere il peggiore dei big.

Miguel Angel Lopez 4,5: il peggiore tra gli uomini di classifica. Il colombiano dell’Astana, partito con l’obiettivo di recuperare secondi preziosi dal connazionale Quintana, corre 9 secondi più lento del corridore Movistar. L’inizio della terza settimana comincia col piede sbagliato.





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luca.montanari@oasport.it

Foto: LaPresse – D’Alberto / Ferrari

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