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Vuelta a España 2018, Vincenzo Nibali cresce di condizione! Gli attacchi per andare in fuga, la gamba migliora verso i Mondiali?

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Arrivano segnali positivi da parte di Vincenzo Nibali che alla Vuelta di Spagna sta crescendo di condizione giorno dopo giorno. Lo Squalo sta cercando di smaltire i postumi dell’operazione alla decima vertebra toracica e pian piano sembra riuscire nell’intento grazie alla sua proverbiale tenacia e alla sua grinta da fuoriclasse che lo hanno sempre accompagnato nel corso degli anni. Oggi il siciliano si è messo in luce ripetutamente nelle prime due ore di gare dove ha attaccato con una certa insistenza con l’intento di andare in fuga nel corso di una frazione caratterizzata da ritmi folli, con la vittoria di Alessandro De Marchi e con le corazzate del gruppo che hanno dovuto spremersi per evitare che Thibaut Pinot prendesse troppo vantaggio.

Il siciliano aveva avuto grandi dubbi sul suo futuro settimana scorsa quando aveva confessato di temere di non poter tornare quello dei giorni migliori ma l’ottimismo pian piano sembra avere fatto capolino nella mente del 33enne che sta cercando il miglior colpo di pedale possibile in vista dei Mondiali. Mancano ancora 25 giorni all’appuntamento di Innsbruck e in mezzo ci sono ancora dieci tappe di Vuelta, tutte da sfruttare al meglio per provare a recuperare la forma ed essere competitivo durante la rassegna iridata.

Vedere Nibali lì davanti al gruppo, ammirarlo nei suoi attacchi anche se “solo” per lanciare una fuga, aumenta il morale degli appassionati che allo stesso tempo hanno assistito anche alle difficoltà di Fabio Aru, anche oggi capace di perdere 41” dagli altri uomini di classifica. Lo Squalo rimane sempre e comunque il capitano dell’Italia per i Mondiali come ha già confermato il CT Davide Cassani, presente alla Vuelta proprio per ammirare i suoi uomini da vicino: se la condizione dovesse continuare a crescere allora sul duro percorso austriaco nulla sarebbe impossibile.

 





Foto: Pier Colombo

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1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    5 Settembre 2018 at 21:36

    Ce lo auguriamo tutti. Col cuore spero tanto che possa farcela ma non voglio farmi illusioni. Vincenzo è un fuoriclasse capace di qualsiasi cosa. Ho l’impressione però che ci voglia ben altro per un mondiale così duro. C’è ancora un po’ di tempo ma non è facile. Sono molto preoccupato oltretutto perchè l’infortunio è serio e rischiare di affrettare i tempi per una disperata corsa al mondiale potrebbe compromettere gli ultimi anni di carriera. Bisogna valutare molto bene e molto lucidamente le cose. Ufffff pensare che era una stagione straordinaria, la forma era eccezionale, avrebbe potuto giocarsi il tour, finalizzare per il mondiale e presentarsi al meglio alla competizione iridata (credo che avrebbe potuto giocarsi anche la cronometro). Invece un rimbambito di classe impareggiabile ha distrutto tutto in un nanosecondo.

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