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Vuelta a España 2018: Vincenzo Nibali, una cronometro al risparmio pensando ai Pirenei. Lo Squalo punta ad una tappa

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“Quando non hai lo stimolo è diverso, non sei concentrato al massimo. Una buona prestazione, un ottimo esercizio che ti tiene impegnato per molto tempo ad una velocità alta. Era una crono velocissima, in discesa serviva un rapporto lunghissimo, si andava via a 80 km/h. Le salite non le ho fatte a tutta perché non serviva e vedremo nelle prossime giornate, visto che ci saranno tappe molto più adatte” come prevedibile, e come dichiarato alla Gazzetta dello Sport, Vincenzo Nibali non ha dato tutto nella sedicesima tappa della Vuelta a España 2018, la cronometro da La Santillana del Mar a Torrelavega, di 32 chilometri.

Le sensazioni comunque sono più che confortanti: “Oggi nessun fastidio alla schiena, nonostante un esercizio importante come la crono, con una posizione estrema. Una buona notizia per me”. Come visto nelle giornate precedenti lo Squalo si sta testando al meglio in vista dell’appuntamento più importante della stagione, il Mondiale di fine settembre di Innsbruck, dove punta di arrivare al 100% nonostante la brutta caduta di qualche mese fa sull’Alpe d’Huez al Tour de France. L’operazione, i tanti problemi, che ora sembrano essere risolti.

Ora un’ultima settimana nella quale il capitano dell’Italia di Davide Cassani proverà a dare ancora tutto per trovare il colpo di pedale giusto per arrivare al top sul durissimo percorso iridato austriaco. Non si può non pensare alle frazioni dei prossimi giorni, dove potrebbe trovare spazio in una fuga da lontano e provarsi a giocare addirittura un successo parziale che sarebbe fondamentale per il morale.  





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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