Atletica
Atletica, Maratona Venezia 2018: spettacolo in laguna. Kawauchi e gli africani sugli scudi
Domenica 28 ottobre andrà in scena la Maratona di Venezia 2018, una delle grandi classiche del panorama italiano per quanto riguarda la 42 km. La 33esima edizione di questo imperdibile appuntamento lagunare prevede la partecipazione di addirittura 13000 podisti che in uno scenario da favola cercheranno di andare oltre i propri limiti: partenza da Stra, cittadina alle porte del capoluogo veneto, e arrivo presso la suggestiva Riva Sette Martiri dopo essere passati anche in Piazza San Marco. Sono tanti i protagonisti di questa imperdibile kermesse che precede di una sola settimana l’attesissima Maratona di New York, senza dubbio la prova più prestigiosa al mondo per quanto riguarda questa disciplina.
La grande stella ai blocchi di partenza sarà il giapponese Yuki Kawauchi, l’uomo capace di vincere a Boston pochi mesi fa in condizioni meteo proibitive e che punta a correre 100 maratone sotto le 2h20 (quella di domenica sarà la sua 87esima in carriera, la decima da inizio anno). Il nipponico si cimenterà per la prima volta con l’esigente tracciato lagunare e se la dovrà vedere con fortissimi africani: il migliore accreditato è il keniano Philip Kangogo (2h08:16 a Barcellona 2015) ma anche altri keniani come Kipkemei Mutai, Gilbert Kipleting Chumba (l’ex idraulico fu quarto lo scorso anno e ha dato il nome di Venice a una delle sue mucche), il quotatissimo John Komen (2h08:13, miglior tempo di sempre a Venezia nel 2009) e non deve essere sottovalutato l’etiope Mekuant Ayenew Gebre (2h09 a Praga lo scorso anno). Parterre meno ricco al femminile dove la grande favorita è la keniana Angela Jemesunde Tanui (2h26:31 a Vienna 2017) che dovrebbe vedersela con la croata Nikolina Sustic, Campionessa del Mondo della 100 km.
La prima parte del percorso si snoda lungo la Riviera del Brenta, poi si attraversano i centri di Marghera e Mestre, si transita all’interno del Parco San Giuliano e si giunge a Venezia tramite il Ponte della Libertà. Gli atleti giungeranno allora in centro storico correndo a fianco del Canale della Giudecca fino a Punta della Dogana, poi si attraversa il Canal Grande su ponte galleggiante, si transita per Piazza San Marco e si passa accanto a Palazzo Ducale prima della linea del traguardo. Percorso dunque piatto e veloce per buona parte ma attenzione a dei tratti in breve salita tra 25° e 35° chilometro, senza dimenticarsi dei 14 piccoli ponti negli ultimi 3 chilometri. Previsto un montepremi di 5000 euro per i due vincitori, bonus di 3000 euro in caso di tempo inferiore alle 2h12′ e 2h29′, 10000 euro in caso di record della gara.
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