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Basket, Ettore Messina: “Italia ai Mondiali nelle finestre d’autunno? Sarebbe un bel segnale”

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C’è un uomo che, pur essendo lontano dall’Italia, non l’ha mai lasciata nel senso più proprio. Quell’uomo è Ettore Messina, l’allenatore che più di ogni altro rappresenta il nostro Paese nel mondo a livello cestistico. Anche oggi che è di nuovo alle dipendenze di Gregg Popovich quale suo vice ai San Antonio Spurs, Messina non dimentica il suo Paese, come dimostra in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport nella persona di Luca Corsolini.

Sul ritiro di Manu Ginobili prima e sugli Spurs poi: “Siamo tutti più malinconici. E’ una spia fortissima del tempo che passa. Puoi allenare, viaggiare o anche restare seduto su una panchina, quello che capisci è che il tempo che rimane non è tantissimo. Siamo in una situazione curiosa, interessante. Non cominciamo da zero, ma tecnicamente adesso abbiamo giocatori diversi, molto più attaccanti che difensori, giovani star da veder crescere definitivamente come Dejounte Murray“.

Sull’andamento della Nazionale: “Qualificarsi per i Mondiali è in sé un bellissimo risultato. Ottenerlo in occasione di una delle finestre, dunque senza il conto degli assenti, quali che siano i motivi che li tengano lontano, insomma con i presenti, è un bel segnale. Per me poi Sacchetti è un allenatore e una persona molto adatta per guidare la Nazionale“.

Sul campionato, che ammette di far fatica a seguire con precisione visti gli impegni a San Antonio: “Il senso di lottare tutti contro Milano mi pare abbia portato un grande equilibrio, vedremo che tipo di livellamento sarà“.





 

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Credit: Ciamillo

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