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Basket, Eurolega 2018-2019: l’Olimpia Milano supera l’esame Khimki! Vittoria di maturità in volata, James decisivo
Pur con la pesante assenza di Nemanja Nedovic, l’A|X Armani Exchange Milano riesce a portare a casa anche la terza vittoria nell’edizione 2018-2019 dell’Eurolega. La formazione di Simone Pianigiani fatica però tantissimo per superare un gagliardo Khimki Mosca, battuto solo nel finale per 81-80 grazie a tre tiri liberi di Mike James. L’ex stella del Panathinaikos fa un’altra volta il padrone della sfida da parte milanese, con 25 punti e 8 assist; in doppia cifra vanno anche un ottimo Dairis Bertans con 16 punti e un battagliero Arturas Gudaitis con 13 e 13 rimbalzi. Il Khimki non ha il solito Alexey Shved, che pur facendone 19 con 10 assist resta a 1/10 da tre, ma trova un gran Jordan Mickey, che oltre ai 26 punti ha tuttavia sulla coscienza il fallo che, in fin dei conti, provoca la sconfitta dei suoi.
I primi minuti vedono una leggera prevalenza del Khimki, che fa girare palla molto bene e trova il 6-10 con un paio di triple di Bost e Jenkins. Milano usa tutti i suoi giocatori per riportarsi avanti (14-13), ma ad assistere Shved (8 punti nel quarto) ci pensa Dee Bost, che ne mette cinque di fila per il 17-20 ospite. La risposta dell’Olimpia è affidata a due liberi di Gudaitis, a un tiro con un piede sull’arco dei 6.75 di James e a un’altra iniziativa di Gudaitis, arrivata dopo un bel pallone tenuto in campo da Della Valle. Il primo periodo si chiude così sul 23-20.
Il rientro in campo dell’Olimpia è da incubo: per tre minuti e mezzo non segna più, consentendo agli uomini di Bartzokas di andare sul 23-27 e attivare Jordan Mickey, che in poco tempo realizza sette punti e, assieme a Crocker, firma il +6 ospite. Il Khimki riesce a mettere in seria crisi la tenuta della difesa milanese, col picco di due alley-oop lanciati da Shved e chiusi da Mickey, che causano il 31-38 e un time-out poco diplomatico di Pianigiani. I padroni di casa finiscono a -8, poi tentano riportarsi sotto con Micov e Gudaitis, ma è Shved con due liberi a mandare tutti all’intervallo sul 39-45.
L’Olimpia torna in campo con una convinzione diversa, risalendo fino al -1 con James e Micov che riescono a esaltare il Forum. Bertans firma la parità a quota 49, Shved, Mickey e Jenkins tengono in qualche modo avanti il Khimki, poi Gudaitis lotta da solo contro due maglie blu a rimbalzo, si danna l’anima per conquistarlo e raccoglie anche un antisportivo di Bost che frutta due punti suoi e tre di Bertans: 56-54. Lo spettacolo non finisce qui, perché di triple da parte milanese ne arrivano altre due in fila, una con James che si mette in proprio, l’altra con un suo gran scarico dal centro del pitturato che coglie Bertans solo nell’angolo. Bartzokas, sul 62-57, è così costretto a chiamare time-out, che serve a poco, perché Milano allunga ancora fino al +6 prima di due liberi di Mickey. Si entra negli ultimi 10 minuti sul 66-62.
Come già successo nel secondo quarto, i padroni di casa non segnano più per quasi cinque minuti, consentendo al Khimki di avere sei punti consecutivi di un grande Mickey che significano 66-68. Kuzminskas ritrova il canestro da tre per il controsorpasso dell’Olimpia, ma ci pensa Shved a restituire il +1 agli ospiti. James, a quel punto, si erge di nuovo protagonista con cinque punti in serie per il 74-70, poi a rubare la scena è Gudaitis, che lotta così tanto a rimbalzo da immolarcisi, a due minuti e mezzo dalla fine, subendo una terrificante gomitata che rende il suo volto più simile a un’invenzione di qualche disegnatore macabro. Monia decide di segnare i primi tre punti della partita con una tripla frontale che vale il -1, poi Shved riesce a battere Micov e ad appoggiare, in qualche modo, il 74-75; Kuzminskas, su rimbalzo in attacco, risponde e dice 76-75. Ritorna in auge Shved, che con 55 secondi da giocare rimanda il Khimki sul +1. James, a 44″7 dalla fine, guadagna due liberi e li realizza per il 78-77, poi l’azione successiva vede almeno due passi non fischiati e un’altra tripla di Monia: 78-80. A quel punto, Mike James si trasforma in eroe e castigatore insieme: eroe perché si prende tre tiri liberi, castigatore perché il fallo sulla tripla da otto metri lo commette Mickey, che maldestramente gli prende in pieno il braccio. Il Forum è in un silenzio totale prima di ogni libero, ma il numero 2 dell’Olimpia mette il primo, viene aiutato dal ferro sul secondo e segna anche il terzo: 81-80. Bartzokas, con 3 secondi e 3 decimi da giocare, chiama il minuto di sospensione. Al rientro in campo, la rimessa è nelle mani di Markovic, che trova Shved in grado di tirare dalla media verso la linea di fondo: il tiro è corto, Monia non cava alcunché di buono a rimbalzo, l’Olimpia vince la terza partita su quattro in questa Eurolega.
A|X EMPORIO ARMANI MILANO-KHIMKI MOSCA 81-80 (23-20, 39-45, 66-62)
MILANO – Della Valle, James 25, Micov 6, Gudaitis 13, Bertans 16, Fontecchio ne, Tarczewski 6, Kuzminskas 9, Cinciarini 2, Burns ne, Brooks 4, Jerrells. All. Pianigiani
KHIMKI – Shved 19, Bost 14, Crocker 3, Vialtsev ne, Zaytsev, Markovic 4, Monia 6, Gill ne, Gubanov 2, Jenkins 5, Thomas 1, Mickey 26. All. Bartzokas
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo