Calcio
Calcio, Europa League 2018-2019, Milan-Betis 1-2. Rossoneri disastrosi, gli spagnoli affondano e li scavalcano in vetta al girone
Un Milan imbambolato, ancora con la mente alla sconfitta nel derby, perde in casa 2-1 con un Betis Siviglia non certo imbattibile e compromette la corsa alla qualificazione al secondo turno di Europa League, facendosi scavalcare in vetta alla graduatoria del girone proprio dagli spagnoli e avvicinare dai greci dell’Olympiacos, vittoriosi sul campo del fanalino Dudelange. Difficile trovare un aggettivo diverso da “disastroso” per spiegare la prestazione di un Milan statico, incapace di creare pericoli al Betis che si limita a svolgere il suo compito di possesso palla, affondando i colpi in un paio di occasioni, quelli che bastano per conquistare i tre punti.
Biglia, Cutrone e il Castillejo di fine partita si salvano in un Milan di fantasmi, incapace di imporre il proprio gioco agli avversari, di alzare i ritmi di una partita che si dipana ai due all’ora favorendo il palleggio della squadra spagnola che, a questa velocità, va a nozze e domina il campo. Troppi errori per la squadra di Gattuso, in preda alla confusione più totale che propone tre moduli nella stessa partita non riuscendo mai a cavare il ragno dal buco.
Il Milan schiera in avvio il 4-3-3. In difesa Calabria e Laxalt in esterno, con Romagnoli e Zapata centrali. A centrocampo Bakayoko, Bonaventura e Biglia, mentre in attacco saranno Castillejo e Borini a supportare Higuain. Il Betis scende in campo con il modulo 3-5-2 con Leon e Sanabria coppia offensiva, a centrocampo Barragan e Junior Firpo esterni, Lo Celso, William Carvalho e Canales a formare la cerniera centrale. Difesa a tre con Mandi, Bartra e Sidnei. In porta Pau Lopez.
Si parte al piccolo trotto, con il Betis che pressa alto e il Milan che fatica a manovrare. La manovra, anzi, è nelle mani del Betis e dei suoi fini palleggiatori ma le due squadre si fanno solo il solletico con un paio di conclusioni innocue da una parte e dall’altra fino al 29′ quando gli spagnoli sbloccano il risultato. Lancio lungo dalla difesa per l’inserimento di Junior sulla sinistra, tocco in profondità sulla fascia per Lo Celso che vince il rimpallo con il solito impalpabile Bakayoko e cross rasoterra sul quale Reina interviene in ritardo sfiorando il pallone che arriva comodo per la deviazione facile facile sotto porta di Sanabria. La partita cambia ma non il risultato perché il Betis non affonda i colpi contro un Milan in balia degli avversari. Gli spagnoli sprecano due contropiede micidiali facendosi pescare in fuorigioco e nel terzo, al 38′ è Reina ad uscire a tre quarti campo sul lanciatissimo Lo Celso (migliore in campo nel primo tempo) con un rischioso ma efficace intervento di petto.
Nel finale Gattuso prova a correre ai ripari con la difesa a tre, facendo salire Laxalt a centrocampo e il Milan sembra avere subito qualche beneficio con Castillejo, fin lì inguardabile, che trova un tocco in profondità per lo scatto di Higuain che si presenta solo davanti a Lopez, lo supera in dribbling e viene rimontato da un difensore avversario che riesce a deviare in corner a porta vuota prima del tocco decisivo dell’argentino.
In avvio di ripresa Gattuso getta nella mischia Suso e Cutrone per Bakayoko e Borini ma la musica non cambia. Il Milan è in totale balia degli avversari e non riesce a costruire gioco e al 54′ Lo Celso pesca il jolly: Il Milan cincischia sulla tre quarti, morbido Laxalt in contrasto, l’argentino ruba palla e indovina un tiro a girare che non lascia scampo a Reina. Rossoneri incapaci di reagire fino al 72′ quando Castillejo fa la cosa migliore della sua fin lì scialba partita, ricevendo palla sulla tre quarti e lasciando partire un sinistro potente che colpisce il palo alla sinistra di Lopez che non sarebbe potuto arrivare sul pallone.
La partita sembra trascinarsi stancamente verso la fine quando arriva il gol del Milan all’82’: incursione di Castillejo sulla destra e cross rasoterra per Cutrone, puntuale all’appuntamento con la rete europea con un tocco facile da due passi. La confusione non molla le menti dei giocatori del Milan che non affonda i colpi nel finale ma avrebbe la possibilità per pareggiare con Higuain che serve in profondità Castillejo che viene fermato apparentemente in modo irregolare da Bartra. Per l’arbitro è tutto regolare e la partita di fatto finisce qui, con il Milan in dieci per l’espulsione di Castillejo per un brutto fallo su Lo Celso.
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