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Contributi statali alle federazioni sportive: rivoluzione in arrivo! Il Governo M5S-Lega punta a ridurre i poteri del Coni
Aria di rivoluzione in arrivo per lo sport italiano. La Legge di Bilancio, che dovrà essere approvata da Camera e Senato, contiene all’interno una sezione dedicata allo sport che muterebbe completamente le modalità di assegnazione dei contributi alle singole federazioni.
Di fatto, e senza girarci attorno, l’attuale Governo di coalizione composto da M5S e Lega punta a diminuire drasticamente i poteri del Coni. Nel 2017 lo Stato ha fornito ben 416,9 milioni di euro al Coni, il quale a sua volta ha utilizzato tale somma sia per fronteggiare le varie voci del bilancio sia per finanziare le singole federazioni.
Ora il Governo intende creare una nuova società per azioni, la Sport e Salute, che si occuperebbe direttamente di gestire il finanziamento alle federazioni, come avviene ad esempio nel modello sportivo francese. Sport e Salute sarebbe gestita direttamente dal Governo e potrebbe contare su un budget di 370 milioni di euro. Al Coni resterebbero invece appena 40 milioni per sostenere le spese di funzionamento e preparazione olimpica. In questo modo verrebbe meno l’utilità della Coni Servizi spa, società operativa del Comitato Olimpico Nazionale Italiano nata nel 2002 e partecipata al 100% dal ministero dell’Economia.
Nelle prossime settimane si svolgeranno delle febbrili trattative tra le parti per provare a trovare un punto d’incontro sulle cifre. La sensazione, tuttavia, è che il Governo abbia deciso in maniera netta di prendere in mano le redini dello sport italiano. La reazione del Coni non sarà morbida.
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Foto: Shutterstok.com