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F1, GP Giappone 2018: il feudo di Suzuka per la Mercedes, Ferrari per sfatare il tabù e continuare a crederci

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Andato in archivio il GP di Russia, a Sochi, il Circus della Formula Uno torna nuovamente in scena a Suzuka (Giappone) per il 17esimo round del Mondiale 2018. Sul celebre tracciato nipponico Lewis Hamilton arriva più in forma che mai, reduce da tre vittorie consecutive (5 nelle ultime 6 gare) che ne hanno consolidato la leadership. Il britannico infatti può contare su 50 punti di vantaggio sul ferrarista Sebastian Vettel e a 5 corse dalla conclusione il campionato sembra orientato ancora una volta in favore di Lewis.

Sull’asfalto giapponese, inoltre, il team di Brackley gode di una tradizione molto favorevole. Negli ultimi quattro anni, cioè da quando ha avuto inizio l’era dei motori ibridi, la Stella a tre punte ha sempre centrato il bersaglio grosso con Hamilton che ha scritto il proprio nome nella casella riservata al trionfatore in tre occasioni mentre il poker è stato firmato da Nico Rosberg. Un dominio che la Ferrari dovrà assolutamente interrompere per tenere in vita un Mondiale che pare decisamente lontano. La SF71H, infatti, non ha dato la sensazione di essersi evoluta a sufficienza in queste ultime uscite, perdendo quel ruolo di leadership che specie nell’estate trascorsa le apparteneva. La perdita di efficienza nello sfruttamento degli pneumatici Pirelli e un power unit non più superiore a quella delle Mercedes tra i motivi principali di questa regressione.

A Suzuka, quindi, il Cavallino Rampante dovrà ritrovare se stesso. La pista, dal punto di vista tecnico, richiede un carico aerodinamico medio/basso e una cura certosina del bilanciamento della monoposto per affrontare le tante curve veloci. Viene in mente la 130R. Sara poi molto sollecitata la power unit. Il motore endotermico resterà al massimo regime per più del 70% del giro e non andrà messo in secondo piano il discorso dei consumi.

Tutti aspetti legati anche alle gomme di cui disporranno i team. La sequenza medium-soft-supersoft dovrebbe sorridere alla Mercedes che, infatti, ha scelto di sfruttare maggiormente le mescole più “dure” al contrario della Ferrari che tenta nuovamente la carta dell’aggressività con ben 10 set di gomme a banda rossa. Una partita che si giocherà su questi aspetti senza però dimenticarci del meteo. La pioggia, infatti, potrebbe far visita nel weekend e questo potrebbe inevitabilmente andare a condizionare le strategie dei team.

 

 

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