Formula 1

F1, GP Messico 2018: Red Bull davanti ma Ferrari e Mercedes ci provano, in una gara ricca di variabili

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Sarà un Gran Premio del Messico 2018 di Formula Uno (clicca qui per programma e tv) all’insegna delle emozioni quello che vivremo questa sera. Sul tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez è tutto pronto per una gara quanto mai imprevedibile e ricca di variabili. Davanti, com’è ben noto, scatteranno le due Red Bull, confermando che la monoposto di Milton Keynes è la migliore a Città del Messico, ma da questo punto in poi tutto è ancora da decidere e scrivere.

Innanzitutto vedremo come reagirà Max Verstappen. L’olandese era convinto di poter centrare la sua prima pole position in carriera e divenire, quindi, il più giovane pole-man di sempre in Formula Uno. La beffa è arrivata proprio in casa, e il classe 1997 non vedrà l’ora di restituire lo “sgarro” al compagno Daniel Ricciardo. La partenza in casa Red Bull, ed in generale, sarà fondamentale. Le due RB14 saranno in prima fila, ma dovranno aspettare ben un chilometro prima di arrivare in curva 1 (con una Power Unit che cede circa 10kmh rispetto ai rivali) ed impostare il loro ritmo (il migliore venerdì). Ferrari e Mercedes, o meglio Sebastian Vettel e Lewis Hamilton proveranno, viceversa, a sfruttare la scia dei primi due alla partenza, per andare all’attacco in curva 1. In poche parole larga parte della gara messicana si deciderà, o meglio indirizzerà, al via, ma la corsa non finirà certo qui, anzi.

Il comportamento delle gomme sarà il vero ago della bilancia a Città del Messico. Per quanto visto nelle simulazioni di passo gara le Hypersoft si sono dimostrare troppo fragili, ed infatti tutti i big hanno optato per le Ultrasoft. Anche le gomme viola, tuttavia, non garantiscono grande durata, per cui la chance dei due pit stop non è certo da escludersi. Inoltre, la pioggia caduta nella scorsa notte, ha tolto tutto il grip che era stato creato venerdì, per cui la pista risulta scivolosa e abrasiva. Non dimentichiamoci, poi, del capitolo meteo. Sulla carta la pioggia non dovrebbe più ripresentarsi, ma il rischio rimane, e diverrebbe una variabile di non poco conto.

Partenza, titolo iridato da assegnare, scie da prendere, gomme da gestire, pit stop da valutare, meteo da non sottovalutare. Raramente abbiamo vissuto un avvicinamento ad un GP così indecifrabile in questo 2018. Ci attende un GP del Messico quanto mai avvincente e imprevedibile, nel quale ognuno avrà da dire la sua. Daniel Ricciardo vuole vincere per mettersi alle spalle mesi difficili e chiudere nel migliore dei modi la sua carriera in Red Bull. Max Verstappen vuole il bis di 12 mesi fa e “vendicarsi” della pole persa ieri. Lewis Hamilton vuole fare bene e festeggiare il suo titolo. Sebastian Vettel vuole spezzare il trend negativo nel quale è stato inghiottito. In poche parole: a Città del Messico ci attende una gara davvero emozionante e spettacolare!

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alessandro.passanti@oasport.it

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