Formula 1
F1, GP Stati Uniti 2018: Kimi Raikkonen spezza il tabù e vince ad Austin davanti a Verstappen e Hamilton. Vettel 4° dopo un altro errore
Kimi Raikkonen (Ferrari) spezza un digiuno lungo 5 anni e torna al successo, vincendo il Gran Premio degli Stati Uniti 2018 di Formula Uno dopo una prova letteralmente impeccabile, prendendo il comando della gara sin dal via, e gestendo nel migliore dei modi le sue gomme, fermandosi una sola volta ai box, contro le due di Lewis Hamilton (Mercedes) che si deve accontentare del gradino più basso del podio e rimandare, quindi, i festeggiamenti per il suo quinto titolo iridato che, a questo punto, dovrebbero avvenire in Messico nel prossimo appuntamento. Alle spalle di Kimi Raikkonen si piazza a 1.281 uno strepitoso Max Verstappen (Red Bull) che, dopo essere scattato dalla 18esima casella della griglia, si ferma in una seconda posizione davvero eccezionale.
Quarta piazza per Sebastian Vettel (Ferrari) che, ancora una volta, è costretto a mangiarsi le mani. Il tedesco, infatti, va a contatto con Daniel Ricciardo (Red Bull) nel corso del primo giro (l’australiano si fermerà dopo pochi chilometri per un guaio alla sua vettura), e finisce nuovamente in testa-coda, perdendo tantissime posizioni. Senza questo, ennesimo, errore, avrebbe potuto tranquillamente lottare per il successo. Chiude quinto Valtteri Bottas (Mercedes) a 25 secondi, in una corsa nella quale si è notato solamente nelle due occasioni nelle quali ha lasciato passare il suo compagno di team. Seste e settime le Renault del tedesco Nico Hulkenberg e dello spagnolo Carlos Sainz, ad oltre un minuto da Bottas. Completano la top il francese Esteban Ocon (RP Force India), quindi il danese Kevin Magnussen (Haas) in nona posizione, mentre è decimo il messicano Sergio Perez (RP Force India).
LA GARA
La partenza vede Kimi Raikkonen scattare meglio con le Ultrasoft e infilare Lewis Hamilton che cerca di evitare il contatto. Alle loro spalle Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo che precede Sebastian Vettel. Il tedesco si fa sotto e tenta l’attacco all’interno di curva 12. In uscita i due piloti si toccano con le gomme anteriori e, ancora una volta, il tedesco si gira in testa-coda e precipita in 15esima posizione. Gara nuovamente rovinata per la troppa foga, mentre davanti il suo compagno scappa via e nelle retrovie il francese Romain Grosjean (Haas) sperona Charles Leclerc (Alfa Romeo Sauber) e il canadese Lance Stroll (Williams) fa lo stesso su Fernando Alonso (McLaren), eliminandolo e beccandosi un inevitabile drive trough.
Dopo 5 giri “Ice Man” comanda con un ottimo ritmo e porta il suo margine a 2 secondi su Hamilton, mentre Bottas ne accusa già 6. Quarto Ricciardo a 7.6, settimo ed in grande risalita Max Verstappen, mentre Vettel inizia una sequela di sorpassi ed è già nono, ma a 21. Si arriva al giro numero 9 e, ancora una volta, la sua RB14 appieda Ricciardo. L’australiano si ferma anzitempo e continua nel suo finale di 2018 da incubo, mentre parte il regime di Virtual Safery Car. Hamilton ne approfitta al giro 12 dei 56 previsti per andare ai box e montare la gomma Soft. L’inglese esce in terza posizione e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale.
Nel corso del 14esimo giro Raikkonen procede al comando, mentre Bottas lascia passare Hamilton che approfitta della situazione per portarsi in seconda posiziona a soli 7 secondi dal finlandese. Quarto Verstappen a 13, mentre Vettel è già quinto a 22. Il campione del mondo in carica spinge a tutta e recupera decimi su decimi a Raikkonen, tanto da tagliare il gap a 4 secondi nel breve volgere di due tornate.
Il ricongiungimento tra Raikkonen e Hamilton avviene al 20esimo giro, con l’inglese che inizia a mettere pressione al rivale. Inizia il corpo a corpo tra i due, con il portacolori della Mercedes che ci prova ma sa che non può rischiare troppo. A questo punto si arriva al giro numero 22 e “Ice Man” torna ai box, lasciando spazio alle due Frecce d’argento. Il ferrarista torna sul tracciato in quinta posizione, alle spalle anche del compagno di scuderia, mentre Verstappen sorpassa Bottas nel suo pit stop, e Vettel lascia strada a Raikkonen. Si arriva a metà gara e l’ex Red Bull torna finalmente ai box, montando la Soft, e tornando in gara in quinta posizione. Al comando rimane Hamilton con 17 secondi su Raikkonen, quindi Verstappen, Bottas ed il tedesco che proverà a sfruttare la strada libera. E, in effetti, inizia a far segnare giri record in successione, recuperando qualche secondo a chi lo precede.
Attorno al 35esimo giro i tempi di Hamilton si alzano nettamente, sia per qualche doppiaggio, sia per le gomme che iniziano ad andare in difficoltà evidenziando notevole blistering. Raikkonen si porta a soli 10 secondi dal leader, quindi Verstappen a 3.3 in terza posizione con le Supersoft, davanti a Bottas a 5 secondi, con Vettel a 10 dal finlandese. Il campione del mondo effettua il suo secondo pit stop al giro numero 38, montando ancora le Soft, tornando in pista in quarta posizione con circa 4 secondi di vantaggio su Vettel. Raikkonen torna al comando, pronto a difendersi da Verstappen con una mescola di svantaggio e 2.5 secondi di differenza. Sul gradino più basso del podio torna subito Hamilton, con Bottas che, per l’ennesima volta, si fa da parte per lasciarlo passare.
La rimonta del leader della classifica generale è inesorabile e, a 10 giri dalla conclusione, si porta a 2 secondi da Verstappen che, a sua volta, è a 1.8 da Raikkonen. Alle loro spalle Bottas continua a perdere terreno, con Vettel che gli si porta a meno di 2 secondi. Tutti vicini e tutti pronti all’attacco. Il primo porta la firma proprio del campione del mondo che, a due giri dal termine, ingaggia uno spettacolare corpo a corpo con l’olandese che tiene duro e lo manda fuori traiettoria, facendogli perdere diversi secondi. Va diversamente, invece, per Vettel che affonda la stacca al termine del lungo rettilineo a Bottas e lo salta senza lasciargli scampo. Gli ultimi chilometri non cambiano la sostanza, con Raikkonen che torna alla vittoria precedendo Verstappen, Hamilton, Vettel e Bottas.
ORDINE DI ARRIVO GP STATI UNITI 2018
Pos. | N. | Pilota | Team | Tempo | |
---|---|---|---|---|---|
1 | 07 | K. Raikkonen | Ferrari | ||
2 | 33 | M. Verstappen | Red Bull | + 1″281 | |
3 | 44 | L. Hamilton | Mercedes | + 2″342 | |
4 | 05 | S. Vettel | Ferrari | + 18″222 | |
5 | 77 | V. Bottas | Mercedes | + 24″744 | |
6 | 27 | N. Hulkenberg | Renault | + 87″210 | |
7 | 55 | C. Sainz | Renault | + 94″994 | |
8 | 31 | E. Ocon | Force India | + 99″288 | |
9 | 20 | K. Magnussen | Haas | + 100″657 | |
10 | 11 | S. Perez | Force India | + 101″080 | |
11 | 28 | B. Hartley | Toro Rosso | + 1 giro | |
12 | 9 | M. Ericsson | Sauber | + 1 giro | |
13 | 2 | S. Vandoorne | McLaren | + 1 giro | |
14 | 10 | P. Gasly (U) | Toro Rosso | + 1 giro | |
15 | 35 | S. Sirotkin | Williams | + 1 giro | |
16 | 18 | L. Stroll (U) | Williams | + 2 giri | |
17 | 16 | C. Leclerc | Sauber | Retirado | |
18 | 03 | D. Ricciardo | Red Bull | Retirado |
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alessandro.passanti@oasport.it
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