Formula 1

F1, GP Stati Uniti 2018: Lewis Hamilton vuole l’ennesima pole, i rivali sono costretti ad inseguire da lontano

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Il venerdì del Gran Premio degli Stati Uniti 2018 di Formula Uno non si può certamente definire come “probante” dato che entrambe le sessioni si sono disputate sotto la pioggia ed i piloti hanno girato ben poco ma, per quanto visto, sembra che Lewis Hamilton sia letteralmente su un altro pianeta in questo inizio di fine settimana di Austin. Al COTA – Circuit Of The Americas, l’inglese ha vinto in ben cinque occasioni su sei, e questa sera (alle ore 23.00 italiane) sembra essere il grande favorito per centrare la pole position (clicca qui per programma e tv), e sarebbe la 81esima della sua carriera.

L’alfiere della Mercedes ha preso il via in questo weekend con la determinazione giusta per vincere e chiudere i conti a livello di titolo iridato, avendo anche a disposizione una W09 che, anche sul bagnato, vola. Senza mezzi termini. La vettura di Brackley è in un periodo di forma impressionante. Lo ha dimostrato vincendo in Germania, Ungheria, Monza, Singapore, Russia e Giappone e lo sta ribadendo anche in Texas. La monoposto del campione del mondo in carica sembra incollata al terreno e procedere su due binari. Senza il minimo sforzo, infatti, il 33enne nato a Stevenage ha piazzato i migliori tempi di entrambe le sessioni distanziando i rivali con oltre un secondo di margine. Un dominio impressionante che sembra davvero sospingerlo verso l’ennesimo successo e, visti i guai di Sebastian Vettel, verso il quinto alloro.

Il tedesco della Ferrari, infatti, in qualifica sarà penalizzato di 3 posizioni in griglia per non aver rallentato a sufficienza in regime di bandiera rossa nella FP1 di ieri, per cui non sarà della partita in ottica qualifiche. Oggettivamente, però, anche senza questo fardello, il ferrarista sembra distante anni luce dal rivale. Sul bagnato la sua Rossa sembra non andare proprio, ed i 5 secondi di divario con i quali ha concluso la FP2 non possono certo fare ben sperare. La scuderia di Maranello sta chiudendo male la stagione, con il morale sotto i tacchi e con un gap tecnico che sembra ampliarsi gara dopo gara. Come se non bastasse, poi, quando l’asfalto è bagnato la SF71H, come la sua edizione precedente, soffre in maniera incredibile. Lo si è visto nelle prime tre ore di prove libere, con una monoposto nervosa che non rendeva nè in frenata, nè in curva, nè in accelerazione.

A questo punto chi potrà togliere l’ennesima partenza al palo a Hamilton? I candidati sono due: Valtteri Bottas e Max Verstappen. Il primo perché ha a disposizione una vettura impeccabile, il secondo perché sotto la pioggia si esalta e la sua RB14 paga in maniera minore il suo gap di potenza. Leggermente più staccati Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen che, a quanto pare, non sembrano performanti per puntare al bersaglio grosso. Lewis Hamilton è pronto per l’81esima pole position della sua illustre carriera, per la 72esima vittoria e, a questo punto, per il quinto campionato mondiale. Lo stato di forma suo e della vettura, e il circuito, fanno sì che tutto sembra già scritto e scontato. Ma sarà davvero così?

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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