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F1, GP Usa 2018: Ferrari, serve una prova d’orgoglio. Lewis Hamilton può festeggiare già ad Austin

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Il Circus della Formula Uno fa rotta verso gli Stati Uniti, per la precisione Austin (Texas), sede del quartultimo round del Mondiale 2018. Sebastian Vettel e la Ferrari arrivano al weekend texano reduci dall’ennesima prestazione incolore di Suzuka (Giappone), laddove Lewis Hamilton ha trionfato per la quarta volta consecutiva. Il vantaggio del britannico nei confronti del tedesco (sesto al termine della gara) è lievitato e i 67 punti di vantaggio sono un’ipoteca iridata per Lewis.

Sull’asfalto statunitense dunque potrebbero chiudersi già i giochi in favore dell’asso della Mercedes che sicuramente non disdegna le caratteristiche del tracciato. Lungo i rapidi cambi di direzione del circuito disegnato da Hermann Tilke, LH44 si è spesso esaltato e le cinque vittorie nelle sei edizioni disputate definiscono piuttosto chiaramente il feeling dell’inglese con la pista. In particolare nella cosiddetta zona dello “Snake” (una sequenza di curve destra-sinistra, tra le più impegnative del Mondiale), l’alfiere delle Frecce d’Argento ha sempre fatto la differenza, trovando l’equilibrio ideale tra aggressività e dolcezza nella guida.

Appare evidente che ciò che si prospetta in casa della scuderia di Maranello non è un fine settimana facile. Gli errori commessi in Giappone, tra qualifiche e gara, hanno reso davvero complessa la situazione. Tuttavia, il Cavallino Rampante deve reagire alle avversità e trovare la forza per dare una risposta importante ai rivali di Brackley. L’iride ormai sembra un miraggio e Vettel e i suoi uomini non possono far altro che massimizzare il loro lavoro per provare a rovinare la festa in Texas alla Stella a tre punte.

Per questa ragione vedremo il debutto dell’ultimo consistente pacchetto aerodinamico sulla SF71H. L’obiettivo degli uomini in “Rosso” è quello di tornare alla vittoria e dare la chance al tedesco e a Kimi Raikkonen di essere veloci fin dalle qualifiche. Se il Mondiale è ormai affare di altri, la voglia di imporsi non si è affatto esaurita e nel “Luna Park” americano l’occasione per riscattarsi dagli ultimi deludenti risultati c’è.

 

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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