Formula 1
F1, Pagelle GP Stati Uniti 2018: Kimi Raikkonen impeccabile, Verstappen regala spettacolo, Hamilton prudente, Vettel si mangia le mani
Il Gran Premio degli Stati Uniti 2018 di Formula Uno vede il ritorno al successo di Kimi Raikkonen che domina la gara e tiene duro dagli assalti di Max Verstappen e Lewis Hamilton autori di una buona gara. Diversi piloti promossi ad Austin, alcuni bocciati e numerosi con insufficienze davvero nette. Andiamo a conoscere chi si è comportato meglio sullo splendido Cirtcuit Of The Americas.
PAGELLE GP STATI UNITI F1 2018
KIMI RAIKKONEN (FERRARI) – VOTO 10: Non vinceva in assoluto dal GP di Australia 2013 ai tempi della Lotus. Non centrava il gradino più alto del podio con la Ferrari addirittura dal GP del Belgio 2009. Riesce a spezzare entrambi questi tabù proprio nel giorno del suo 11esimo anniversario del titolo mondiale conquistato in Brasile nel 2007. Centra un successo ampiamente meritato, non sbagliando nulla. Parte alla grande e brucia Lewis Hamilton, quindi gestisce le sue gomme per non dover rientrare ai box una seconda volta e, nel finale, non da chance di attacco a Max Verstappen. Chapeau “Ice Man”!
LEWIS HAMILTON (MERCEDES) – VOTO 7: Sperava di festeggiare il suo quinto titolo iridato oggi, ma sin dal via ha capito che non sarebbe stato semplice. La sua W09 sembra meno dominante rispetto al solito e, soprattutto, deve nuovamente convivere con i problemi di blistering. Per questo motivo è costretto a due soste ai box che, da un lato, gli fanno perdere tempo, dall’altro gli regalano gomme più fresche nel finale. Tenta l’attacco a Verstappen per la piazza d’onore, ma non ci riesce. Champagne ancora in ghiaccio.
MAX VERSTAPPEN (RED BULL) – VOTO 9.5: Gara monumentale per l’olandese! Scatta dalla nona fila in griglia e chiude ad un solo secondo dalla vittoria. Sta completando la sua stagione in crescendo e continua a fare vedere tutta la sua qualità che, troppo spesso, aveva dilapidato in altre occasioni. Il 21enne sta maturando gara dopo gara e gli manca davvero poco per poter lottare davvero per il titolo.
VALTTERI BOTTAS (MERCEDES) – VOTO 5: Il finlandese torna in versione “maggiordomo”, e si fa notare in questa gara solamente nelle due occasioni nelle quali deve farsi da parte per lasciare passare Lewis Hamilton. Domenica anonima per il portacolori della Mercedes che conclude anche perdendo il duello con Sebastian Vettel.
SEBASTIAN VETTEL (FERRARI) – VOTO 5.5: Ancora una gara da rimpianti immensi per il tedesco. Senza la penalizzazione nella FP1, e l’errore nel primo giro andando a contatto con Daniel Ricciardo, avrebbe probabilmente vinto. Ancora una volta vuole risolvere tutto nel corso del primo giro e sbaglia. Da quel momento disputa una gara splendida, ma la rimonta non cancella il guaio in avvio.
DANIEL RICCIARDO (RED BULL) – VOTO 6: Davvero non gliene va più dritta una. Partecipa, in maniera incolpevole, al contatto con Vettel, quindi al nono giro vede nuovamente spegnersi la sua RB14. Da Montecarlo in avanti la sfortuna non l’ha più mollato.
CHARLES LECLERC (ALFA ROMEO SAUBER) – VOTO 5.5: Ultimamente la sua vettura sta dando troppo spesso segnali di cedimento e, anche ad Austin, il monegasco chiude in anticipo la sua domenica. Stavolta al giro numero 33 quando era comunque fuori dalla zona punti.
NICO HULKENBERG (RENAULT) – VOTO 7.5: Chiude il suo GP degli Stati Uniti in sesta posizione, primo dei “terrestri”. Taglia il traguardo ad un minuto dalla quinta posizione e questo spiega il gap che i tre top team hanno nei confronti degli altri, ma conquista punti pesantissimi.
ROMAIN GROSJEAN (HAAS) – VOTO 3: Il francese arrivava da alcune gare positive, per cui decide di tornare quello di inizio anno. Centra un incolpevole Charles Leclerc in curca 12 con un ennesimo errore in frenata e, a questo punto, rischia l’esclusione dal GP del Messico. Per sua fortuna il contratto per il 2019 l’ha già firmato. Sciagurato!
FERNANDO ALONSO (McLAREN) – VOTO: S.V. Ancora una volta viene fatto fuori dopo poche centinaia di metri e non per colpa sua. Lo spagnolo sperava di chiudere in maniera migliore la sua carriera in Formula Uno, ma non glielo stanno permettendo. Stavolta è stato Lance Stroll ad eliminarlo dalla gara. Sconsolato!
LANCE STROLL (WILLAMS) – VOTO 3: Corre in F1 solamente grazie ai dollari (tanti, beato lui) del padre, ma le qualità sono davvero scarse. Dopo poche curve sperona Fernando Alonso con un attacco senza senso. Ennesimo errore di una carriera davvero con pochi guizzi positivi. Raccomandato!
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alessandro.passanti@oasport.it
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