Formula 1
F1, Toto Wolff: “Il motore Ferrari resta un riferimento ma non ha fatto più la differenza”
Mondiale di Formula Uno 2018 andato in archivio? Sembrerebbe proprio di sì. Non ditelo però a Toto Wolff, direttore di Mercedes Motorsport, che, nonostante un Lewis Hamilton a +67 su Sebastian Vettel nella graduatoria riservata ai piloti e un vantaggio di 78 lunghezze in quella costruttori, non vuol mollare neanche di un centimetro la concentrazione. Sarà anche questa la mentalità vincente che ha consentito alle Frecce d’Argento di mettere in fila una serie di 6 vittorie a 1 nell’ultimo scorcio d’annata.
Una serie frutto del lavoro della Stella a tre punte e anche di alcune limitazioni, forse, nei confronti della Ferrari? Chissà, il famoso sensore di cui si è parlato, che avrebbe condizionato la resa della power unit, sarebbe la causa anche se le smentite degli uomini di Maranello non sono mancate. Wolff da par suo si è fatto questa idea: “Quello che stiamo cercando di fare è restare concentrati sul nostro lavoro. La Ferrari ha avuto un weekend molto competitivo a Spa, e allo stesso tempo noi non ci siamo comportati come ci aspettavamo. Abbiamo reagito, e continuiamo a lavorare. Nessuno di noi si concentra su cosa fa la Rossa, anche se ovviamente vediamo i risultati che arrivano dalla pista. Il motore del Cavallino meno potente? E’ ancora un riferimento ma nelle ultime gare non è stato un elemento che ha fatto la differenza come nella prima parte di stagione, e onestamente non so perché. Posso dire che non con il nostro propulsore Spec 3 abbiamo fatto dei passi avanti, che hanno aggiunto qualcosa alla performance generale”, ha ammesso il Team Principal Mercedes (fonte: it.motorsport.com).
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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