Formula 1
Fernando Alonso, GP USA 2018: “Sto ancora lavorando sui miei programmi per il 2019. Per Hamilton è arrivato il momento di godersi le sue vittorie, sono contento per lui”
Il weekend del Gran Premio degli Stati Uniti 2018 si è aperto con la consueta conferenza stampa piloti del giovedì, in cui l’iberico Fernando Alonso ha espresso la sua opinione su diversi argomenti importanti riguardanti il suo futuro e quello della Formula 1.
“Come sempre sarà una gara speciale qui grazie a tutti i fan che ci sono e speriamo di poter vedere un bello spettacolo durante il weekend. Le condizioni meteo qui sono sempre state molto variabili e spero che ci siano anche venerdì e sabato per rimescolare le carte e per poi fare una bella gara domenica. Il nostro obiettivo è tornare nella top10 dopo due gare in cui non abbiamo raccolto punti, quindi sarà impegnativo ma ci proveremo. Il mio futuro? La 500 miglia di Indianapolis è molto attrattiva per me e dopo aver vinto Le Mans quest’anno lo è diventata ancora di più, ma sto ancora lavorando sui miei programmi per l’anno prossimo e finchè non ci saranno delle soluzioni definitive non lo saprete, ma appena le avrò sarete i primi a saperlo”.
Il nativo di Oviedo è stato interpellato a proposito di alcune novità che verranno apportate nei prossimi anni in F1: “Sono favorevole alla nuova modifica del regolamento per equilibrare il peso di tutti i piloti (applicando delle zavorre), magari ci sarà più gente con la pancia ma è una buona mossa. Penso per esempio al WEC, in cui il peso è libero. Più gare negli USA per la F1? Sono d’accordo, sarebbe anche molto bello che ci fosse un pilota americano nel circus per portare più interesse, inoltre ci sarebbe bisogno di rendere le gare più imprevedibili come succede nelle categorie che gareggiano negli States”. Il pilota della McLaren Honda ha poi mostrato grande rispetto ed ammirazione per la carriera del suo ex compagno di squadra (nel 2007 in McLaren) Lewis Hamilton: “Probabilmente era difficile a quei tempi immaginare cosa il futuro avrebbe potuto portare a Lewis ma sicuramente ha mostrato da subito di poter lottare per il campionato per poi vincerlo nel 2008 al suo secondo anno. Già in quel momento eravamo tutti d’accordo sul fatto che avrebbe potuto vincere 5-6 titoli, poi ha avuto un calo anche a causa delle prestazioni della sua macchina per alcuni anni. Quando è arrivato alla Mercedes pensavamo che non fosse una scelta positiva perchè in quel momento stavano faticando, ma alla fine sono contento per lui. È stato capace di vincere delle gare anche quando la sua macchina non era al top, come nel 2009, e ciò è impressionante. Adesso è arrivato il momento per godersela e sono contento per lui. Su Mick Schumacher? Non lo conosco di persona ma seguo i suoi risultati dall’esterno, e questi dicono che è un grande talento. Sarebbe grandioso per lo sport riavere il nome Schumacher in Formula 1, però non mettiamoli ulteriore pressione e lasciamo che sia il tempo a decidere.
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