Artistica
Ginnastica, Mondiali 2018: debuttano le donne! Spazio alle qualificazioni: tra Italia e USA, cosa ci aspetta sabato 27 ottobre
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Sabato 27 ottobre iniziano le qualificazioni femminili ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica. All’Aspire Dome di Doha (Qatar) scenderanno in pedana le prime sei suddivisioni, le ragazze andranno a caccia delle varie finali. Ci sarà anche l’Italia, spiccano tra gli altri gli USA e il Giappone. Andiamo a vedere quello che ci aspetta durante la giornata.
PRIMA SUDDIVISIONE (ore 08.00):
Inizio di giornata caratterizzato dalla presenza del Belgio che incomincerà la propria avventura al corpo libero. Riflettori puntati su Nina Derwael, Campionessa d’Europa alla parallele e bronzo iridato, una delle grandi favorite per la vittoria finale sugli staggi. La capitana della Yellow Tigers, in grado di dire la sua anche alla trave e di piazzarsi nel concorso generale, ci regalerà sicuramente delle magie come abbiamo già potuto intuire in prova podio ma attenzione anche ad altri elementi interessanti come Axelle Klinckaert. Ci sarà la Polonia (vedremo la nuova uscita alla trave di Jurkowska?) che non ha grandi velleità. A completare il parterre la poco ambiziosa Argentina e due gruppi misti di scarso livello (algerine, lettoni, giordane, filippine, guatemalteche).
SECONDA SUDDIVISIONE (ore 10.00):
Si inizia a fare tremendamente sul serio con la discesa in campo del Giappone, una delle grandi pretendenti alla finale a squadre e magari in lizza anche per il podio. Le nipponiche partiranno dal volteggio e seguiranno il consueto ordine olimpico, sono la formazione più forte della suddivisione e non avranno problemi a dettare leggere esprimendo tutta la loro concretezza e continuità. Da osservare in particolar modo Mai Murakami, Campionessa del Mondo al corpo libero che cercherà di dire la sua, da non sottovalutare Aiko Sugihara e Asuka Teramoto. L’Australia e la Costa Rica non sembrano avere moltissimo da dire così come la Corea del Sud, nel gruppo misto ci sarà l’infinita uzbeka Oksana Chusovitina che a 43 anni insegue la finale al volteggio.
TERZA SUDDIVISIONE (ore 12.30):
Gruppo molto interessante vista la presenza della Germania e dell’Ungheria. La compagine tedesca partirà dalle parallele, l’attrezzo di punta con Sophie Scheder, Ellie Seitz e Kim Bui che possono puntare alla finale. Le tre veterane, prive del supporto dell’iridata Pauline Schaefer alla trave, hanno la giusta esperienza e i mezzi su tutti gli attrezzi per inseguire la finale. Attenzione all’Ungheria di Kovacs, Makra, Boeczoego ma senza Devai al volteggio. L’Ucraina cercherà di dire la sua con l’elegante Diana Varinska alle parallele e l’icona Angelina Radivilova. La Corea del Nord e il Portogallo di Filipa Martins non dovrebbero essere dei fattori.
QUARTA SUDDIVISIONE (ore 14.30):
Tutti si aspettano grandi cose dall’Olanda che incomincerà osservando subito il turno di riposo. Le orange inseguono una difficile qualificazione alla finale a squadre trascinate da Sanne Wevers, Campionessa Olimpica e d’Europa alla trave che va a caccia di una nuova magia dopo la delusione dello scorso anno. La capitana può contare sul buon apporto dell’esperta Vera Van Pol, di Tisha Volleman e di Naomi Visser che nonostante la loro giovane età hanno già dato tanto a livello internazionale. Attenzione alla svedese Jonna Adlerteg, vicecampionessa d’Europa alle parallele che gareggia in un gruppo misto insieme alle israeliane. L’Austria della solita Jasmin Mader, la Colombia e il gruppo misto con bielorusse e qatarine non saranno dei fattori.
QUINTA SUDDIVISIONE (ore 17.00):
L’ora dello show è arrivata, scendono in campo gli USA. Uno dei momenti più attesi dell’intera competizione, le Campionesse di tutto regaleranno un autentico show di potenza che ci lascerà a bocca aperta. Simone Biles insegue il quarto trionfo all-around e vuole entrare nella leggenda, la Reginetta della Polvere di Magnesio cercherà di dire subito la sua anche in qualifica sciorinando tutto il suo talento. Morgan Hurd, iridata in carica sul giro completo, sembra essere in grande forma e punta quantomeno al secondo posto per battere la concorrenza interna di McCusker, Ragan Smith sarà riserva (così potrà inseguire la qualificazione olimpica da individualista). Quando c’è la corazzata a stelle e strisce non c’è posto per nessun altro, soprattutto se si tratta di Nuova Zelanda e Slovacchia. Nulla di particolare dai gruppi misti (kazake, lituane, irlandesi, peruviane, cipriote, cilene).
SESTA SUDDIVISIONE (ore 19.00):
L’ora dell’Italia, abbiamo atteso tutto il giorno e praticamente in prima serata potremo gustarci le azzurre che incominceranno osservando subito un turno di riposo. La nostra Nazionale non è certamente al massimo della forma, i tanti infortuni hanno costretto a queste scelte ma le ragazze cercheranno di dire la loro anche se puntare alla finale a squadre sarà davvero molto difficile. Lara Mori ha le carte in regola per inseguire la finale al corpo libero, ci aspettiamo qualcosa di buono dalla 16enne Martina Basile e da Martina Rizzelli che ritorna in azzurro a due anni dalle Olimpiadi, debutto iridato per Sara Ricciardi e Irene Lanza. Nella nostra suddivisione non ci sono grandi fenomeni da Islanda, Norvegia, Giamaica dunque avremo occhi solo per l’Italia che proverà a regalarci delle soddisfazioni.
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