Artistica
Ginnastica, Mondiali 2018: Irene Lanza e Sara Ricciardi, i nomi nuovi dell’Italia. Un debutto e un gran ritorno
Irene Lanza e Sara Ricciardi sono i due nomi nuovi tra le fila dell’Italia che parteciperà ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica, in programma a Doha (Qatar) dal 25 ottobre al 3 novembre. La nostra Nazionale, purtroppo colpita da diversi infortuni nel corso di questa stagione, si affida a questi due validi elementi per disputare una rassegna iridata di livello. Si tratta di due autentiche novità con il body azzurro, poco conosciute dal grande pubblico che non le ha mai potute ammirare in determinati contesti internazionali dunque conosciamole meglio.
Irene Lanza ha 18 anni, ha disputato un buon campionato di Serie con la Reale Torino e si è distinta anche agli Assoluti, catturando l’attenzione del DT Enrico Casella che l’ha convocata nei vari collegiali estivi. La piemontese, che si allena presso l’Accademia Federale di Milano con Paolo Bucci e Tiziana Di Pilato, ha debuttato in azzurro durante il recente quadrangolare di Russelheim contro Germania, Francia e Svizzera. Ha iniziato a praticare ginnastica a Pinerolo, città in cui è nata e cresciuta prima di passare alla Reale nel 2013, da un anno si allena nel capoluogo meneghino dove vive con Desiree Carofiglio. In stagione ha vinto anche il Campionato Individuale Gold (senior 2), è molto continua sui quattro attrezzi e potrebbe garantire un buon contributo nel caso in cui dovesse essere schierata come titolare a Doha.
Sara Ricciardi è invece tornata alla grande ribalta dopo alcune stagioni, la 22enne è nota al grande pubblico per la sua partecipazione al celebre docu-reality Ginnaste – Vite Parallele, ma quest’anno ha davvero fatto la differenza in pedana crescendo moltissimo. La siciliana, ora in forza alla Corpo Libero di Padova, ha infatti disputato degli ottimi Assoluti vincendo addirittura quattro medaglie di bronzo (all-around, volteggio, trave, corpo libero). Il meritato ritorno in azzurro, con cui disputò il Trofeo di Jesolo 2012 prima delle Olimpiadi di Londra, si è concretizzato solo per questi Mondiali perché un leggero infortunio all’alluce durante uno degli ultimi allenamenti l’aveva tenuta fuori dagli Europei di Glasgow disputatisi ad agosto. Valida su tutti gli attrezzi, Sara Ricciardi può dire la sua con un buon volteggio importante nell’economia di squadra e con un propositivo corpo libero molto acceso.
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