Artistica
Ginnastica, Mondiali 2018: la preview delle gare, volteggio. Biles per il primo trionfo? Chusovitina infinita, battaglia equilibrata
I Mondiali 2018 di ginnastica artistica si disputeranno a Doha (Qatar) dal 25 ottobre al 3 novembre. Al femminile verranno assegnati sei titoli, analizziamo nel dettaglio quello che ci aspetta con le preview delle singole gare. Ora spazio al volteggio.
Nessuna ragazza salita sul podio dodici mesi fa a Montreal sarà presente in questa occasione (Paseka, Carey, Steingruber sono out per infortunio o scelta tecnica). La russa e la svizzera erano andate a medaglia anche alle Olimpiadi di Rio 2016 quando vinse Simone Biles, manco a dirlo. Ed è così che la fuoriclasse indiscussa sembra essere ancora una volta la favorita e sarebbe una prima volta assoluta perché non ha mai vinto un oro iridato in questa specialità (è l’unico che le manca insieme a quello alle parallele). La 21enne di Columbus si dovette fermare al doppio argento del 2013 e del 2014 quando perse contro McKayla Maroney e Hong Un-jong, tre anni fa invece si dovette accontentare del terzo posto alle spalle di Maria Paseka e della nordcoreana che questa volta sarà assente.
Come sempre la difficoltà di preparare due salti di un certo livello limita notevolmente il parterre in questa specialità ma non frena l’infinita Oksana Chusovitina che a 43 anni suonati è pronta a regalarsi una nuova magia: ha vinto più volte in Coppa del Mondo durante la stagione, sembra essere in ottime condizioni fisiche e su questo attrezzo può sempre dire la sua con il sogno di ritornare sul podio ad addirittura 27 anni di distanza dalla prima volta (argento a Indianapolis 1991, l’anno in cui trionfò al corpo libero e con la squadra, c’era ancora l’Unione Sovietica…).
Andranno seriamente prese in considerazione le canadesi Ellie Black e Shallon Olsen (finaliste lo scorso anno), la britannica Ellie Downie può seriamente fare saltare il banco con le sue doti innate. L’ungherese Boglarka Devai, vincitrice agli Europei di Glasgow due mesi fa, saprà confermarsi in questo contesto? La russa Angelina Melnikova avrà la forza per proporre due esercizi di rilievo come fatto quando conquistò l’argento nella rassegna continentale? La rumena Denisa Golgota può godere di un posto al sole? Per la finale anche la tedesca Sarah Voss e la russa Lilia Akhaimova, l’indiana Dipa Karmakar non sembra essere nella sua migliore annata ma non va scordata. Purtroppo l’Italia non riuscirà a essere della partita, l’assenza di Sofia Busato si paga a caro prezzo.
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