Artistica
Ginnastica, Mondiali 2018: Lara Mori, la capitana dell’Italia. La grinta della trascinatrice sognando le finali
Quattro partecipazioni consecutive ai Mondiali. Basta citare questo numero per legittimare l’investitura di Lara Mori a capitana dell’Italia che parteciperà all’imminente rassegna iridata in programma a Doha (Qatar) dal 25 ottobre al 3 novembre. La toscana sarà il faro delle azzurre in Medio Oriente, spetterà a lei il compito di trascinare la squadra e di guidarla verso un risultato onorevole, l’accesso alla finale nel team event sembra davvero molto complicato ma sicuramente le ragazze ci proveranno fino all’ultimo cercando di fare bella figura con i mezzi a disposizione come è già successo ad agosto agli Europei. Quella rassegna continentale che la 20enne di Montevarchi ha saltato per un piccolo problemino fisico, dovendo rinunciare a una grande rassegna internazionale come raramente le è capitato nell’ultimo lustro (eccezion fatta per le Olimpiadi di Rio 2016 dove è stata prima riserva).
L’allieva di Stefania Bucci, tesserata per la Giglio Montevarchi, rappresenta ormai una garanzia per la nostra Polvere di Magnesio, è cresciuta molto nelle ultime due stagioni e ha tutte le caratteristiche per poter fare la differenza anche nel contesto più competitivo. Il caporale dell’Esercito era presente a Nanning 2014 quando ottenemmo uno storico quinto posto, disse la sua a Glasgow 2015 quando ci qualificammo per i Giochi Olimpici, fu assoluta protagonista a Montreal 2017 quando conquistò l’accesso alla finale all-around e alla finale al corpo libero.
Quando si intravede l’arcobaleno, Lara Mori c’è sempre e risponde presente, non sarà da meno in Medio Oriente dove sarà la nostra carta migliore: ci affidiamo a lei in particolar modo per poter vedere il tricolore in qualche atto conclusivo, in particolar modo al quadrato dove ha tutte le capacità per brillare (13.800 nel recente quadrangolare di Russelheim, il suo esercizio è valido sia in termini acrobatici che artistici) e nel concorso generale, memore del trionfo di quest’estate ai Giochi del Mediterraneo dove si era consacrata come Reginetta del Mare Nostrum vincendo ben tre medaglie d’oro.
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