Artistica

Ginnastica, Mondiali 2018: l’Italia maschile pronta all’esordio, Lodadio cerca la finale agli anelli

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L’Italia è pronta per gareggiare ai Mondiali 2018 di ginnastica artistica: la nostra Nazionale maschile scenderà in pedana venerdì 26 ottobre (ore 16.00) nella penultima suddivisione del turno di qualificazione. All’Aspire Dome di Doha (Qatar) gri azzurri non hanno grandissime velleità, se non quella di essere tra le migliori 24 formazioni per poi giocarsi la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 in occasione della prossima rassegna iridata. Il quintetto punta tutto su Stoccarda 2019, ben consapevoli che anche in quella circostanza non sarà semplice staccare il pass a cinque cerchi: il flop di Glasgow 2015 e la mancata qualificazione a Rio hanno pesato su tutto il movimento che sta affrontando un difficile ricambio generazionale, qualcosa tra i più giovani si sta iniziando a intravedere ma la strada è certamente molto complessa e gli obiettivi non sono così semplici da raggiungere.

L’Italia sarà dunque in Medio Oriente per fare esperienza e per traghettarsi verso la prossima stagione dove servirà compiere un deciso salto in avanti se si vorrà tornare ai vertici internazionali in tempi molti rapidi, intanto ripartiamo da Doha dopo aver agguantato due mesi fa la finale degli Europei. La carta migliore è quella di Marco Lodadio che ha tutte le caratteristiche e i mezzi per puntare alla finale di specialità agli anelli: gli è sempre sfuggita per un soffio nelle ultime grandi occasioni internazionali, questa volta il 26enne laziale non vuole fallire e spera di essere tra i migliori otto.

Ludovico Edalli deve ancora compiere 25 anni ma ha già alle spalle una partecipazione ai Giochi e spera di ben figurare sul giro completo. I giovani Carlo Macchini, Andrea Russo e Marco Sarrugerio (tutti classe 1996 e 1997) cercheranno di dire la loro in un contesto di questo livello. L’Italia deve tornare a farsi vedere a certi livelli, il futuro si deve costruire mattoncino dopo mattoncino: la risalita non è facile ma riparte da Doha, da questo turno di qualificazione tra i grandi.

 





Foto: Ricardo Bufolin/FGI

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