Artistica
Ginnastica, Mondiali 2018: Simone Biles iperuranica, sfiora il muro dei 61 punti! Show stellare a Doha, USA dominanti
Abbiamo assistito a una recita che entra di diritto nella leggenda della Polvere di Magnesio, quanto successo negli ultimi 80 minuti all’Aspire Dome di Doha (Qatar) assume i connotati della storia, Simone Biles ha realizzato qualcosa di letteralmente impossibile durante le qualificazioni dei Mondiali 2018 di ginnastica artistica. La Reginetta indiscussa di questo sport, scesa in pedana nonostante dei calcoli renali diagnosticati nella giornata di ieri, ha confezionato un’impresa che va oltre i limiti dell’umano a dimostrazione che questa atleta sembra venire letteralmente da un altro Pianeta: 60.965 punti, letteralmente sfondato il muro dei 61 col nuovo codice dei punteggi e rasentata la barriera dei 61, nessuna si era mai spinta a tanto nelle ultime due stagioni. Serviva il rientro di questa autentica fuoriclasse dopo l’anno sabbatico per offrirci una performance che ha dell’impossibile per acrobatica, potenza, eleganza, carisma, grinta.
Siamo di fronte alla trasposizione perfetta di un robot che non sbaglia praticamente mai e che ha demolito letteralmente la concorrenza perché Morgan Hurd, Campionessa del Mondo nel concorso generale, le è arrivata ad addirittura 4,5 punti di distacco (56.465). Un vantaggio imbarazzante che non ha precedenti nella storia di questo sport. Inizio alle parallele, un tempo suo tallone d’Achille, dove stampa 14.866 (secondo posto, a soli due decimi dalla belga Nina Derwael). Poi su tutti gli altri attrezzi si rivela imbattibile e probabilmente chiuderà le qualifiche con il miglior punteggio assoluto: alla trave, dove ha vinto due titoli iridati ma a Rio 2016 si dovette accontentare del bronzo, commette solo un passo in uscita e un piccolo sbilanciamento ottenendo 14.800; poi al corpo libero esibisce tutta la sua acrobatica (6.7 il D Score) e vola addirittura a 15.333; al volteggio porta in gara il suo nuovo elemento che porterà il suo nome ottenendo un fantasmagorico 15.966 (6.4) prima di un Amanar che la fa chiudere con la media di 15.666.
Gli USA chiudono nettamente al comando con 174.429. Spicca la grande rivelazione Sara Eaker (14.466 alla trave, secondo posto), Morgan Hurd ha fatto la sua bella gara ma è chiaro che al cospetto della Biles sembra tutto poco (brava col 13.933 al corpo libero, 14.600 al volteggio, 14.466 alle parallele e 13.466 alla trave). A completare la formazione Riley McCusker un po’ fallosa e Grace McCallum.
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