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Ginnastica, sono i Mondiali delle mamme: Aliya Mustafina e Oksana Chusovitina, eroine da finale (e i 43 anni della Chuso…)

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Sono i Mondiali delle mamme, eroine di tutti i giorni che non si arrendono mai e che hanno la forza per dedicarsi con profitto allo sport, che hanno la grinta per essere protagoniste ai massimi livelli internazionali come sono riuscite a fare per tutta la carriera nonostante abbiano una gravidanza alle spalle che in alcuni casi potrebbe compromettere il rendimento in pedana.

La ginnastica artistica è sempre stata una disciplina riservata in particolar modo a ragazze molto giovani e sicuramente non a chi ha una carta d’identità più datata e soprattutto con una famiglia a carico ma nelle ultime stagioni le cose sono leggermente cambiate, quantomeno per quanto riguarda l’anagrafica visto che ci sono sempre più stelle over 22 e di recente c’è spazio anche per le mamme. A Doha risplendono due fenomeni come Aliya Mustafina e Oksana Chusovitina: la russa è ancora alle prese con pappe e pannolini visto che la sua Alisa ha poco più di un anno mentre l’uzbeka è entrata in una nuova fase con il suo Alisher che ha già 19 anni.

Sì perché Oksana ha 43 anni suonati e si è qualificata alla Finale di Specialità al volteggio a 27 stagioni di distanza dai Mondiali 1991 quando vinse l’oro al corpo libero e l’argento alla tavola (vestiva ancora il body dell’Unione Sovietica, sembra passata un’era geologica). Sono passate almeno cinque generazioni di ginnaste e lei è ancora qui ai vertici, addirittura in lotta per una medaglia che sarebbe davvero clamorosa per la ginnasta più longeva della storia.

Aliya, invece, ha 24 anni ed è uno dei fenomeni più luminosi dell’ultimo decennio: due volte Campionessa Olimpica alle parallele, la Zarina aveva lasciato l’attività dopo Rio 2016 per sposarsi (ma ora è già divorziata) e per mettere al mondo la sua piccola. La russa era tra le più attese all’Aspire Dome e non ha deluso conquistando l’accesso alla finale sui suoi amati staggi dove andrà a caccia di un podio da incorniciare. Mamme e ginnaste, ormai sembra un connubio vincente e anche la polacca Marta Pihan-Kulesza, che si è presentata in mixed zone con la sua bambina, ne è un’ulteriore dimostrazione.

 





Foto: Leonard Zhukovsky / Shutterstock.com

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