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Giro di Lombardia 2018: le pagelle. Thibaut Pinot il più forte, coraggio unico di Vincenzo Nibali, delude Alejandro Valverde

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Thibaut Pinot era tra i grandi favoriti e non ha deluso le aspettative, vincendo da padrone il Giro di Lombardia. Secondo posto per uno straordinario Vincenzo Nibali, che si arrende al francese solo sul Civiglio. Terzo il belga Dylan Teuns, mentre resta giù dal podio Alejandro Valverde, grande delusione di giornata. Andiamo quindi a scoprire i voti dei protagonisti odierni con le pagelle del Giro di Lombardia 2018.

PAGELLE GIRO DI LOMBARDIA 2018

Thibaut Pinot 10: oggi è stato semplicemente il più forte di tutti. La forma in questo finale di stagione era eccezionale e questa era un’occasione da non perdere. La Groupama-FDJ ha tirato per tutta la corsa e lui ha risposto subito presente nel momento chiave della corsa, seguendo brillantemente lo scatto di Nibali sul Muro di Sormano. Ha saputo reggere al meglio nella successiva discesa, terreno su cui solitamente fatica, per poi gestire le forze da lì in poi. Sul Civiglio si vedeva che aveva un’altra gamba rispetto al siciliano e quando ha colto la sua difficoltà, non ha esitato, sferrando un attacco secco e volando verso la vittoria più importante della sua carriera.

Vincenzo Nibali 9,5: un coraggio e una grinta che solo un campione come lui può possedere. Ancora una volta ha mostrato la sua capacità straordinaria di inventarsi attacchi da lontano e anche se non era al top della forma, ci ha fatto sognare fino all’ultimo. Ha lottato come un leone in salita, resistendo per due volte a Pinot, ma poi le gambe hanno ceduto, venendo così ripreso anche dagli inseguitori. Qui è arrivata però una magnifica reazione di orgoglio, con Nibali che riparte al contrattacco e riesce a riprendersi il secondo posto.

Dylan Teuns 7: ha vinto “la corsa degli altri”, imponendosi in volata nel gruppetto degli inseguitori. È stato sempre al coperto e questa tattica lo ha premiato, avendo maggiore brillantezza allo sprint rispetto ai rivali. Non ha fatto quindi una corsa da vero protagonista, ma a livello di risultato coglie un podio molto prestigioso.

Rigoberto Urán 6: un quarto posto che gli vale la sufficienza, ma oggi ci si poteva aspettare indubbiamente qualcosa di più. Infatti il suo compagno di squadra Martínez aveva fatto un grandissimo lavoro per provare a riprendere la coppia al comando, ma poi Urán non ha è riuscito a fare la differenza, accontentandosi di lottare per un piazzamento.

Alejandro Valverde 5: era considerato da tutti il grande favorito e invece in corsa ha deluso. Vedere la maglia iridata in difficoltà nelle fasi calde della corsa non è mai bello e a quanto pare oggi le gambe del murciano non giravano proprio.

Franco Pellizotti 9: menzione doverosa per il Delfino di Bibione che a 40 anni chiude oggi la sua carriera e lo fa da protagonista, mettendosi a fare il ritmo sul Muro di Sormano e dando così un contributo decisivo all’azione di Nibali.

Fabio Aru s.v.: non pervenuto il sardo in questo Lombardia, scorrendo l’ordine di arrivo lo si ritrova poi in 54ma posizione a 8’40” dalla testa. Non è arrivata quindi nemmeno questa volta la reazione che molti auspicavano.

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alessandro.farina@oasport.it

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Credits: Valerio Origo

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