Ciclismo
Giro di Turchia 2018: il percorso e le 6 tappe ai raggi X
Dal 9 al 14 ottobre si disputerà il Giro di Turchia 2018, giunto alla sua 54ma edizione. La corsa partirà da Konya e si concluderà ad Istanbul. A quello che sarà il terzultimo evento del calendario World Tour prenderanno parte 9 formazioni di prima fascia: Astana, Bahrain, BMC, BORA, Quick-Step, Katusha, Sunweb, Trek e UAE. In aggiunta saranno presenti la nazionale turca e 10 team Professional, fra cui l’italiana Wilier Triestina. Di seguito il percorso e i dettagli principali tappa per tappa.
GIRO DI TURCHIA 2018: PERCORSO TAPPA PER TAPPA
1A TAPPA: martedì 9 ottobre, Konya-Konya (148,4 km)
Apre il Tour of Turkey la tappa nel centro del paese di Konya. La prima frazione, lunga poco più di 148 km, presenta due GPM: il primo dopo 60 km, di 2a categoria, è lungo una decina di chilometri e presenta pendenze massime che superano leggermente il 6%, il secondo, a 40 km dal traguardo, è molto più breve ed è caratterizzato da punte massime intorno al 5,5%. Non dovrebbero esserci problemi per i velocisti, Fernando Gaviria su tutti, che, a meno di fughe vincenti, si giocheranno tutto nella volata conclusiva.
2A TAPPA: mercoledì 10 ottobre, Alanya-Antalya (149,6 km)
La seconda tappa, da Alanya ad Antalya, apre una serie di frazioni in cui si costeggerà il mare, dirigendo i corridori verso sud. Altro percorso, altra chiamata per i velocisti, visto che verranno percorsi quasi 150 km del tutto piatti dal punto di vista altimetrico. Difficile anche pensare ad una fuga da lontano considerata l’assenza di pericoli pronosticabili. Il traguardo volante, posto a 47 km dall’arrivo, dovrebbe, quindi, dare il via alla doppia volata tra sprinter.
3A TAPPA: giovedì 11 ottobre, Fethiye-Marmaris (132,7 km)
Dalla terza tappa in poi si inizia a fare sul serio. La frazione che porterà da Fethiye a Marmaris è un continuo saliscendi, con i ciclisti che, a partire dall’unico GPM, quello di 2a categoria posto a 33 km dal punto di partenza, non avranno un attimo di tregua e raggiungeranno tratti con pendenze che superano l’8%. Gli ultimi 10 km di discesa ripida ne accrescono la difficile interpretazione. A Marmaris non si conoscerà il vincitore finale ma di certo si saprà chi non vincerà.
4A TAPPA: venerdì 12 ottobre, Marmaris-Selçuk (205,5 km)
La quarta tappa, oltre ad essere la più lunga del Giro, è anche durissima da affrontare. Pronti via, e si dovrà scalare un GPM di 1a categoria di poco meno di 10 km con pendenze spesso oltre l’8%. Il punto cruciale, però, sarà il finale della frazione. A 20 km dal traguardo i corridori affronteranno prima un Gran Premio di 3a categoria e poi subito un altro di 2a che porterà al primo ed unico arrivo in salita della corsa. Considerata la fatica del giorno prima, la tappa potrebbe essere quella determinante per la vittoria finale.
5A TAPPA: sabato 13 ottobre, Selçuk-Manisa (135,7 km)
Dopo due giorni dedicati agli scalatori, torneranno protagonisti i velocisti nella quinta tappa del Giro di Turchia. Unica asperità una lunghissima ma dolce ascesa di 3a categoria posta a 80 km dal traguardo, che non darà problemi agli sprinter. Bisognerà fare solamente attenzione ai fuggitivi, pronti ad approfittare delle eventuali scorie rimaste nelle gambe delle squadre incaricate di garantire la volata finale.
6A TAPPA: domenica 14 ottobre, Bursa-Istanbul (164 km)
Dopo circa 300 km di trasferimento per arrivare a Bursa, il gruppo affronterà il gran finale del Tour nella caratteristica Istanbul. La sesta ed ultima tappa si presenta come la più indecifrabile. 164 km molto mossi, continui saliscendi che potrebbero appesantire le gambe dei più. A rendere le cose più interessanti è il traguardo posto in leggera salita (al 3% circa). Non sarà semplice per i velocisti puri restare in gruppo e, soprattutto, far valere il proprio sprint negli ultimi metri. I favoriti, quindi, saranno gli uomini bravi a partire in anticipo o gli specialisti delle volate a ranghi ridotti.
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Foto: Pier Colombo