Ciclismo

Giro d’Italia 2019, ci saranno i migliori azzurri? Molto probabile la presenza di Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Gianni Moscon

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Mancano ormai pochi giorni alla presentazione del percorso: mercoledì 31 ottobre presso gli studi Rai di Via Mecenate in quel di Milano Mauro Vegni svelerà le 21 tappe del prossimo Giro d’Italia. Ormai certa la partenza: si prenderà il via da Bologna con una cronoscalata che terminerà sul San Luca, il prossimo 11 maggio, con la Corsa Rosa che terminerà il 2 giugno 2019. Quali saranno i corridori che prenderanno il via dell’edizione numero 102? Probabile che ci siano tutti i migliori italiani in circolazione, anche se fino ad ora siamo ovviamente soltanto ai rumors ed alle ipotesi.

Quasi certa la presenza di Vincenzo Nibali. Dopo il tentativo di giocarsi il tutto per tutto al Tour de France nel 2018, purtroppo fallito a causa della sfortuna sull’Alpe d’Huez, lo Squalo va a caccia del record del più anziano vincitore della Corsa Rosa: riuscirebbe addirittura a battere Fiorenzo Magni, che nel 1955 si laureò campione a 34 anni, 6 mesi e 29 giorni. In attesa di un 2020 decisivo, con Olimpiadi e Mondiali, il siciliano della Bahrain-Merida si giocherà le proprie carte nella corsa di casa per poi spostare l’attenzione molto probabilmente sulla Vuelta.

Da capire le intenzioni di Fabio Aru: il sardo ha disputato un’annata davvero da dimenticare al più presto. Non c’è stato neanche un segno confortante in questo 2018 per il corridore della UAE Emirates che deve assolutamente rialzare la testa e tornare ad essere il campione che i tifosi italiani e di tutto il mondo ricordano. Probabile che possa puntare sul Giro, corsa nella quale è sbocciato definitivamente.

Per quanto riguarda i corridori del Bel Paese possibile che ci sia spazio anche per Gianni Moscon, che potrebbe preferire correre il Giro per aiutare Geraint Thomas rispetto al Tour in appoggio a Chris Froome. Magari potrebbe anche puntare a qualche successo parziale sulle strade di casa (soprattutto a cronometro) e provare a crescere per provare a diventare uomo da corse a tappe per il futuro.

Difficile, quasi impossibile, vedere Elia Viviani dopo il trionfo nella Maglia Ciclamino: il campione olimpico di Rio dovrebbe trovare sicuramente spazio al Tour de France vista la cessione di Fernando Gaviria da parte della Quick-Step Floors.





gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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