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Moto2, GP Giappone 2018: Francesco Bagnaia parte per il trittico asiatico con l’intenzione di chiudere i conti in anticipo

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Fino a qualche settimana fa, più esattamente al ritorno in pista dopo le vacanze estive, c’era la netta sensazione che il titolo del Mondiale Moto2 2018 si sarebbe deciso sul filo di lana, addirittura in occasione della gara di Valencia. Dopo il successo di Miguel Oliveira in Repubblica Ceca, a metà agosto, sembrava che il portoghese fosse pronto a tenere la manopola del gas a tutta, per iniziare il rush finale da leader della classifica generale. Da quel momento, invece, Francesco “Pecco” Bagnaia, è stato in grado di invertire la tendenza, piazzando tre vittorie ed un secondo posto nell’ultimo poker di gare, volando in vetta con ben 28 punti di margine nei confronti del rivale.

Un bottino di tutto rispetto, che va oltre una singola gara e, dato che ne mancano appena quattro al termine del campionato, spiega perfettamente l’attuale situazione in classifica. Francesco Bagnaia sta volando sulle ali dell’entusiasmo e ha a disposizione un margine da gestire che lo avvicina, giorno dopo giorno, al titolo nella classe mediana. Quattro gare alla conclusione, 100 punti in palio e, per il pilota piemontese, la volontà di chiudere i discorsi nel più breve tempo possibile, per evitare, possibilmente, le insidie dell’ultimo appuntamento di Valencia.

Il Mondiale Moto2, dunque, sbarca a Motegi per il quartultimo impegno del campionato. La pista nipponica, con le sue curve da stop&go e le sue staccate che non ammettono errori, è uno dei tracciati più complicati del calendario e, spesso, anche il meteo ama metterci lo zampino. In poche parole il duello Bagnaia-Oliveira si appresta a vivere uno dei capitoli più delicati ed emozionanti di questo 2018 con le variabili che, come sempre, saranno numerose, incominciando dai compagni di scuderia. Brad Binder ad Aragon è stato in grado di precedere Bagnaia, negandogli il successo, mentre proprio a Buriram, Luca Marini ha beffato nel finale Oliveira, sottraendogli punti pesanti in ottica iridata.

Bagnaia non vuole mollare la presa e arriva a Motegi per allungare ancora in classifica. Nel caso il pilota dello Sky Racing VR46 team riuscisse a rimpolpare ulteriormente il suo margine in classifica, il sogno del suo primo titolo iridato sarà davvero dietro l’angolo. Per il futuro alfiere della scuderia Ducati Pramac sarebbe la maniera ideale per salutare la Moto2 e sbarcare in MotoGP, confermando le sue qualità e la sua crescita a livello di maturità. Vedremo se la gara nipponica getterà basi solide in questo senso per “Pecco” Bagnaia.

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alessandro.passanti@oasport.it

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