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Moto2, Mondiale 2018: Francesco Bagnaia non si ferma più e si avvicina al titolo, Oliveira si arrende?

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L’immagine di Luca Marini che, dopo aver tagliato il traguardo del Gran Premio di Thailandia 2018 della Moto2, raggiunge il suo compagno Francesco “Pecco” Bagnaia, che aveva appena vinto la gara, per comunicargli che era giunto secondo e, di conseguenza, aveva relegato in terza posizione Miguel Oliveira, rivale proprio di Bagnaia, rimarrà nella storia del Motomondiale. L’esplosione di gioia susseguente da parte del pilota piemontese, spiega perfettamente l’importanza della vittoria, e di quanto successo, a Buriram. Il margine tra l’alfiere del team Sky Racing VR46 e quello del Red Bull KTM Ajo al momento parla di 28 lunghezze, quando mancano solamente quattro gare alla conclusione. In poche parole Bagnaia ha nel proprio taschino una gara di vantaggio rispetto al portoghese. Un bottino notevole a questo punto del campionato, da maneggiare con cura e sfruttare nel migliore dei modi.

Il pilota classe 1997 nella giornata di ieri ha messo in scena l’ennesimo capolavoro della sua stagione. Settimo successo in 14 gare disputate, la terza nelle ultime quattro uscite (assieme alla piazza d’onore di Aragon). Bagnaia sta dimostrando occasione dopo occasione di volere questo titolo con tutte le sue forze e, soprattutto, di meritarlo. Dopo un periodo centrale dell’annata nel quale aveva centrato qualche risultato deludente, il futuro pilota del team Ducati Pramac in MotoGP ha nuovamente cambiato marcia, relegando Miguel Oliveira all’angolo.

Il lusitano, dal canto suo, stava vivendo il suo miglior momento stagionale, culminato con la vittoria di Brno e il sorpasso in classifica. Il pilota del team Red Bull KTM Ajo non è stato in grado di rispondere al rabbioso ritorno di Bagnaia, salendo tre volte sul podio sì, ma aggiungendo anche un pesante settimo posto ad Aragon. Nel breve volgere di quattro gare il portoghese è scivolato a -28 punti dal leader della classifica generale e, dopo il fine settimana thailandese, ha la consapevolezza di trovarsi di fronte ad una vera e propria impresa. Oliveira ha sfruttato la sua continuità lungo tutto il corso dell’anno, con 9 podi in 14 gare, ma con appena 2 vittorie. A questo punto, per provare la rimonta, dovrà vincere, e tanto, altrimenti Bagnaia sarà imprendibile.

A questo punto ogni punto diventa di doppio valore e, non ultimo, anche l’aiuto dei compagni di scuderia. A Buriram Luca Marini ha compiuto un lavoro eccezionale, andando a togliere la seconda posizione ad Oliveira, come fece Brad Binder ad Aragon, vincendo davanti a Bagnaia. Tra Motegi, Phillip Island, Sepang e Valencia, sarà in palio il Mondiale Moto2 2018. Il nostro portacolori parte con i favori del pronostico e, soprattutto, un buon margine. Oliveira è chiamato all’impresa, ma da -28 ci crederà ancora?

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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