MotoGP
Moto3, GP Thailandia 2018: il duello iridato tra Martin e Bezzecchi continua sull’inedita pista asiatica di Buriram
Il Motomondiale si trasferisce a Buriram per la prima storica edizione del GP di Thailandia, sedicesimo e quintultimo appuntamento della stagione 2018. Nella categoria più leggera andrà in scena l’ennesimo capitolo della sfida iridata tra Jorge Martin e Marco Bezzecchi, con una situazione attuale di classifica che vede l’iberico in vetta con 13 punti di vantaggio sul rivale diretto e 41 sul proprio compagno di squadra Fabio Di Giannantonio. A cinque gare dalla conclusione sono rimasti solo tre piloti ancora in corsa per il Mondiale, anche se tutto fa pensare che sarà una sfida a due fino all’epilogo di Valencia.
Martin è reduce dal suo sesto successo stagionale ottenuto in maniera schiacciante ed in solitaria ad Aragon, anche se è stato indubbiamente agevolato dalla penalizzazione di dodici posizioni in griglia di partenza inflitta dai commissari al suo rivale (per aver rallentato eccessivamente nel giro di lancio in qualifica), il quale ha dovuto rimontare dalle retrovie permettendo così all’iberico di andare in fuga. Bezzecchi ha comunque portato a casa il massimo risultato possibile (2° posto) ed ha limitato i danni in vista di un weekend che potrebbe avvantaggiarlo nei confronti del leader del Mondiale.
L’inedita pista thailandese infatti è molto simile a quella di Spielberg (Austria), con dei rettilinei molto lunghi e poche curve in cui poter fare la differenza. Le caratteristiche del tracciato di thailandese dovrebbero dunque favorire l’azzurro (vincitore in Austria), il quale può usufruire di un motore KTM che ha un vantaggio abbastanza consistente rispetto al binomio Martin-Honda in termini di velocità di punta ed accelerazione. Considerando la conformazione della pista thailandese si potrebbe profilare una gara con un gruppo di testa formato da 7-8 piloti in lotta per la vittoria, in cui l’effetto scia e la strategia rivesteranno un ruolo fondamentale negli ultimi giri della corsa. Fabio Di Giannantonio è chiamato ad un’impresa nei prossimi appuntamenti per rientrare pienamente in corsa per il titolo, anche se servirà un salto di qualità rispetto al compagno di squadra in termini di prestazione sia in qualifica che in gara per poter ancora sperare nella rimonta. Numerosi gli outsider che contenderanno a Martin e Bezzecchi la vittoria di tappa, inclusi gli italiani Bastianini, Dalla Porta, Antonelli, Bulega e Foggia, oltre a Rodrigo, Kornfeil, Arenas, Ramirez e Masia.
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