MotoGP

Moto3, GP Thailandia 2018: un dolorante Martin approfitta della caduta di Bezzecchi per allungare a +26 nel Mondiale, Di Giannantonio torna in corsa per il titolo

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La domenica del GP di Thailandia della Moto3 ha regalato mille emozioni e colpi di scena fino all’ultimo giro, addirittura sino all’ultima curva. L’Italia festeggia il podio interamente azzurro formato da Fabio Di Giannantonio, Lorenzo Dalla Porta e Dennis Foggia (partito 25° in griglia), ma l’immagine finale di un Enea Bastianini che stende Marco Bezzecchi all’ultima curva nel tentativo di andare sul podio rischia di compromettere quasi definitivamente le chance iridate del riminese del Team Pruestel GP. In una gara pazza in cui l’effetto scia ha permesso ad una ventina di piloti di rimanere in un gruppo di testa da cui era impossibile evadere, si è deciso tutto negli ultimi chilometri del Gran Premio.

Jorge Martin, dolorante ad un polso per tutto il weekend, ha stretto i denti ed è rimasto in coda al plotone di testa attendendo gli errori (e le cadute) dei suoi avversari e conservando energie fisiche per le ultime tornate in modo da limitare i danni nei confronti dei suoi rivali in ottica iridata. L’iberico si è presentato alla curva 12 dell’ultimo passaggio in sesta piazza, con una situazione virtuale di classifica che lo avrebbe visto solo a +7 su Bezzecchi e a +26 su Di Giannantonio, ma i ko del Bez e del Bestia gli hanno permesso di chiudere quarto e con un vantaggio confortante di 26 lunghezze sul suo rivale diretto.

Con il successo di ieri è ufficialmente tornato in corsa per il Mondiale Fabio Di Giannantonio, che ora dista 29 punti dal compagno di squadra Martin e solo 3 dal connazionale Bezzecchi, anche se dovrà continuare di questo passo per rimanere in gioco fino alla bandiera a scacchi dell’epilogo stagionale di Valencia. La lotta è molto accesa ed in una categoria “pazza” ed imprevedibile come la Moto3 l’inerzia può cambiare in qualsiasi momento, considerando le numerose insidie e variabili che si possono presentare nelle gare di gruppo. Il margine di errore dei due azzurri in lotta per la classifica generale adesso è risicatissimo, soprattutto considerando il talento ed il “killer instinct” del fenomeno iberico, capace di attaccare e vincere gare a ripetizione ma anche di limitare i danni nelle giornate di difficoltà fisica o tecnica. La prossima gara si svolgerà a Motegi (Giappone), tracciato su cui nella passata stagione Bezzecchi ha ottenuto il suo primo podio della carriera nel Motomondiale in condizioni di pista bagnata.





 

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erik.nicolaysen@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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