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Motocross delle Nazioni 2018: Antonio Cairoli il migliore nelle qualifiche della MXGP, bene gli italiani nelle altre categorie

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Ha preso il via quest’oggi il weekend del Motocross delle Nazioni 2018, la grande kermesse mondiale che coinvolge tre piloti di ogni Paese, divisi in MXGP, MX2 e OPEN, che darà spettacolo sulla splendida pista Red Bud Air di Buchanan nel Michigan con i suoi salti spettacolari e che non ammettono il minimo errore.

L’Italia si è presentata all’appuntamento con Antonio Cairoli (KTM) per la MXGP, Michele Cervellin (Yamaha) per la MX2 e Alessandro Lupino (Kawasaki) nella classe OPEN. Tony, dall’alto dei suoi nove titoli iridati, è il capitano della nostra squadra e proverà a mettersi in luce, cercando magari di interrompere il dominio francese che si prolunga da ben quattro edizioni. Ebbene, quest’oggi, nel sabato dedicato alle qualifiche, importante per determinare le venti compagini che avranno diritto a partecipare all’evento, il Bel Paese ha avuto ottimi risultati.

Cairoli infatti è stato il migliore della MXGP precedendo di 21″286 il tedesco Ken Roczen e di 36″455 il grande rivale di quest’annata nel Mondiale della classe regina Jeffrey Herlings. Un segnale chiaro di vitalità del siciliano che ha fatto capire di ambire al meglio possibile, tenendo conto anche del quarto posto del transalpino Gautier Paulin. Buone indicazioni dunque pensando alle gare di domani che, lo ricordiamo, avranno la seguente successione: Gara 1 (MXGP+MX2), Gara 2 (MX2+OPEN), Gara 3 (MXGP+OPEN).

La selezione d’Oltralpe si è presa la ribalta nella MX2 grazie a Dylan Ferrandis che, in sella alla Yamaha, si è imposto “in volata” sull’australiano della Honda Hunter Lawrence e sul tedesco Henry Jacobi su Husqvarna, sensibilmente più distanziato (34″130). Il nostro Michele Cervellin ha concluso in quarta piazza, a 38″511, togliendosi la soddisfazione di precedere il campione del mondo in carica della categoria lo spagnolo Jorge Prado. Nella OPEN invece sono gli orange ad esultare grazie alla KTM di Glenn Coldenhoff impostosi davanti al padrone di casa Justin Barcia (Yamaha) e al belga Jeremy Van Horebeek (Yamaha), a 3″444 ed a 27″855 dalla vetta. Il nostro Alessandro Lupino si è classificato sesto, a oltre 40″, e può comunque ritenersi soddisfatto. Per quanto si è potuto vedere gli azzurri possono essere in corsa per la top5 tenendo conto di squadre come Francia e Olanda molto forti, senza sottovalutare il Belgio e gli Stati Uniti che giocano in casa.

 

 





 

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo 

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