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MotoGP, GP Australia 2018: le 5 risposte che dovrà darci la gara di Phillip Island

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Il Mondiale di MotoGP 2018 saluta il Giappone e sbarca a Phillip Island, per il Gran Premio di Australia (clicca qui per programma e tv). Sulla splendida pista della Contea di Bass nello stato di Victoria andrà in scena il terzultimo appuntamento stagionale che ci regalerà diversi spunti. In primo luogo sarà da capire come affronterà questo finale di stagione il fresco campione del mondo Marc Marquez e, soprattutto, i suoi rivali. Andiamo ad analizzare nel dettaglio gli spunti più importanti della gara australiana.

1 Come correrà ora Marc Marquez?

Il quinto titolo nella classe regina è già stato conquistato e festeggiato, per cui queste ultime tre gare per Marc Marquez saranno vissute in completo relax. Ne siamo sicuri? Conoscendo lo spagnolo, infatti, c’è la sensazione che, come si suol dire, proverà a “battere il ferro finchè e caldo”, per cui cercherà di vincere tutte le gare possibili. Il motivo è semplice, è in un vero e proprio stato di grazia e la sua moto lo sta assecondando in tutto e per tutto. In questo modo potrà vivere gli ultimi tre appuntamenti senza assilli, con la mente sgombra, e divertirsi. Una brutta notizia per gli avversari che speravano di poter cercare un successo di tappa con maggiore facilità in questo finale di campionato.

2 La Ducati sarà in grado di venire a capo di Phillip Island?

Se Superman ha come grande nemica la kryptonite, la Ducati ha Phillip Island. Il tracciato australiano, infatti, non è mai stato digerito dalla moto di Borgo Panigale (tranne durante l’epopea del padrone di casa Casey Stoner). La Desmosedici, infatti, non gradisce le curve da piega o da lunga percorrenza, e la pista dove si correrà in questo fine settimana ne ha diverse. Il caso dell’anno scorso fu emblematico. Andrea Dovizioso (clicca qui per le sue parole), ancora a caccia del titolo iridato, visse un weekend infernale, non trovando mai il giusto feeling e chiudendo addirittura in 13esima posizione con Jorge Lorenzo due gradini sotto. Nel 2016 il romagnolo centrò un quarto posto, mentre un anno prima non andò oltre il 13esimo. Ancora una quarta piazza nel 2014, preceduta da un nono nel 2013. Anche nei due anni di Valentino Rossi la situazione non fu semplice, con un ritiro ed un settimo posto. Questi dati parlano chiaro riguardo al comportamento della Ducati nella pista di Phillip Island ma, come abbiamo visto lungo tutto il corso della stagione, la moto bolognese ha dimostrato di essere competitiva su ogni tracciato. Se si confermasse anche domenica significherebbe che ormai il salto di qualità è avvenuto e in vista della prossima annata Dovizioso potrebbe davvero puntare al titolo mondiale.

3 Valentino Rossi può puntare al secondo posto?

Nonostante una stagione infarcita di problemi e difficoltà, Valentino Rossi è solamente a 9 punti dalla seconda posizione di classifica. Un andamento davvero sorprendente, pensando al livello oltremodo basso della Yamaha di questa stagione. Il “Dottore” ha avuto il merito, lungo tutto il corso dell’anno, di non sbagliare mai, di procedere con ottima continuità e di conquistare sempre il massimo che la sua moto gli permettesse. Senza la speronata di Marc Marquez in Argentina, addirittura, il nove volte campione del mondo sarebbe sempre arrivato al traguardo a punti e, non ultimo, occuperebbe già la piazza d’onore in graduatoria. In questo fine settimana si corre a Phillip Island, pista che piace a Rossi (clicca qui per i suoi precedenti) ed alla Yamaha, situazione completamente opposta per Andrea Dovizioso e la sua Ducati. Potrebbe essere la giusta occasione per accorciare ancora e puntare davvero al titolo, platonico, di vice-campione del mondo.

4 Che Yamaha vedremo all’opera?

Come sempre questa domanda è di quasi impossibile soluzione. La Yamaha in questo campionato è pressoché impronosticabile, rimanendo comunque su un basso livello. Nelle due ultime uscite, per esempio, è andata oltre le migliori previsioni a Buriram, mentre ha sofferto parecchio a Motegi. In teoria la pista australiana si addice alle caratteristiche della M1 ma, ancora una volta, le variabili saranno numerose, dal grip, alle temperature, fino alle gomme. La sensazione è che Rossi e Vinales potrebbero vivere un buon weekend, ma il rischio di flop è sempre dietro l’angolo.

5 Cal Crutchlow salirà ancora sul podio?

Nonostante tre cadute in gara Cal Crutchlow è a soli 7 punti dalla quarta posizione in classifica generale. 148 punti contro i 155 di Maverick Vinales. Ad inizio anno nessuno si sarebbe potuto aspettare un risultato simile per il pilota inglese ma, a suon di buone gare, sta andando a concludere una delle sue migliori stagioni della sua carriera. Nelle ultime uscite, poi, è salito due volte sul podio e ha sempre dato la sensazione (anche in qualifica) di essere sempre competitivo. In avvio di campionato ha centrato la vittoria in Argentina (ringraziando il disastro di Marquez) riuscirà a replicarla nelle ultime tre corse?

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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